Addio a Oliviero Toscani, con le sue immagini ha rivoluzionato la comunicazione
STYLE
13 Gennaio 2025
Articolo di
Adele StiglianoAddio a Oliviero Toscani, con le sue immagini ha rivoluzionato la comunicazione
Si è spento all’età di 82 anni il fotografo italiano Oliviero Toscani, ad annunciarlo la famiglia attraverso un breve comunicato. Toscani era ricoverato dal 10 gennaio all’ospedale di Cecina a seguito dell’aggravarsi dell’amiloidosi, malattia incurabile da cui era affetto da un paio di anni.
Celebre per le sue campagne pubblicitarie irriverenti e spesso pensate come una vera e propria denuncia sociale, Toscani era un figlio d’arte: suo padre infatti, fu il primo fotoreporter del Corriere Della Sera e si era formato all’Università Delle Arti di Zurigo dove aveva studiato fotografia e grafica dal 1961 al 1965. Nella sua lunga carriera, Toscani ha collaborato con numerosi marchi di moda, come Fiorucci, Valentino e Chanel, e fatto dei suoi scatti, talvolta controversi e allo stesso tempo geniali, il manifesto delle sue idee.
Attraverso le sue fotografie, Toscani è stato capace di cambiare il mondo della comunicazione riuscendo a inserire delicate tematiche sociale nelle più importanti riviste in ambito fashion. Lunga e prolifica la collaborazione con Benetton, a partire dai primi anni Ottanta, che con il messaggio “Tutti i colori del mondo” promosse un messaggio di integrazione come obiettivo di tutto il progetto.
Gli scatti per cui il fotografo verrà ricordato sono davvero tanti e tra i più impattati ci sono sicuramente la macchia di sangue, logo della campagna mondiale di Toscani per Benetton a favore degli organismi che assistono i rifugiati del Kosovo, una banana e un pisello con le scritte contrapposte “uomo e bullo” per una campagna contro il bullismo, le foto sull’Aids che contribuirono ad ampliare il dibattito, la conoscenza e la prevenzione sulla malattia, il bacio tra il prete e la suora – immagine con la quale Toscani nel 1991 cerca la reazione provocata dal guardare – la campagna improntata sui corpi, con modelli di tutte le nazionalità che nella loro nudità rappresentano l’eguaglianza dell’essere umano.
Per il marchio Nolita, Toscani fotografò la modella e attrice francese Isabelle Caro, malata di anoressia, e quelle immagini – così crude e reali – divisero il pubblico tra chi la ritenne utili alla sensibilizzazione e chi invece la considerò soltanto spettacolarizzazione pubblicitaria.
Diversi dunque i temi di interesse sociale che Toscani ha portato nei suoi scatti: razzismo, anoressia, sicurezza stradale, violenza contro le donne, randagismo, integrazione, lotta all’omofobia, la ricerca della pace, l’abolizione della pena di morte, risultando sì provocatorio ma mai banale. «Non voglio essere ricordato per una foto, ma per l’insieme, per l’impegno», disse il fotografo nella sua ultima intervista al Corriere della Sera.
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