Dopo aver messo in atto le prime importanti misure per la lotta al reselling, nelle ultime ore Nike ha annunciato di voler sospendere la collaborazione con il playmaker dei Brooklyn Nets Kyrie Irving, dopo che l'atleta ha promosso sui social un film antisemita.

A tal proposto, il brand ha dichiarato in un comunicato:
 

In Nike crediamo che non ci sia posto per discorsi di odio, e condanniamo qualsiasi forma di antisemitismo. Per questo motivo, abbiamo deciso di sospendere il nostro rapporto con Kyrie Irving con effetto immediato e non lanceremo più la Kyrie 8. Siamo profondamente rattristati e delusi dalla situazione.

Irving porta avanti la sua partnership con il marchio di Beaverton dal 2014, collaborando con l'azienda per una serie di scarpe da basket rientranti in una vera e propria linea signature. Il comportamento di Kyrie si è aggravato però nel corso della passata settimana: il cestista avrebbe pubblicizzato sui propri account il film “Hebrews to Negroes: Wake Up Black America”, che includerebbe idee “in linea con le fazioni più estreme degli israeliti neri, che hanno una lunga storia di misoginia, omofobia, xenofobia, islamofobia e soprattutto antisemitismo”, come riferisce la rivista Rolling Stone.

Oltre a Nike, anche i Nets hanno preso provvedimenti nei confronti del professionista, annunciando di aver sospeso Irving per almeno cinque partite dopo che, parlando con i media, si era rifiutato di dichiarare di non avere convinzioni antisemite.

Dopo la sospensione, Kyrie ha pubblicato il seguente messaggio su Instagram:

A tutte le famiglie che posso aver offeso con il mio post chiedo scusa. Inizialmente ho reagito per l'emozione di essere stato ingiustamente etichettato come antisemita, invece di concentrarmi sul processo di guarigione dei miei fratelli e sorelle ebrei che sono stati feriti dalle osservazioni odiose fatte nel documentario. Non avevo alcuna intenzione di mancare di rispetto alla storia culturale ebraica relativa all'Olocausto. Sto imparando da questo sfortunato evento e spero che si possa trovare una comprensione tra tutti noi.