Delle mosse di Netflix per contrastare la condivisione abusiva delle password si parla da qualche mese e ufficialmente le limitazioni d’uso cominceranno a partire da marzo. Tuttavia, già dall’1 febbraio, diversi utenti hanno segnalato sui social network di aver riscontrato problemi durante la visione in contemporanea su più dispositivi, con la riproduzione del video impossibilitata dalla schermata con messaggio: “Sembra che tu stia guardando Netflix in più di un browser o in più di una scheda. Chiudi qualsiasi altro browser o scheda e ricarica la pagina. Se questo non risolverà il problema, potrebbe essere necessario riavviare il computer”.

Non è chiaro se si possa trattare di un bug oppure se effettivamente sia già stata bloccata la condivisione password. Potrebbe anche trattarsi di un test, ma dal gigante dello streaming non sono arrivate smentite o conferme riguardo questo malfunzionamento del servizio.

Le condizioni d’uso che Netflix aggiornerà riguardano l’introduzione del concetto di “nucleo domestico”, ovvero “un gruppo di persone che vivono nella stessa posizione del titolare dell’account”, tramite il tracciamento dell’indirizzo IP dei dispositivi. Saranno considerati parte del nucleo domestico tutti i dispositivi che accederanno all’account dalla stessa posizione principale almeno una volta ogni 31 giorni.

In parole povere, presto non sarà più concesso in alcun modo la condivisione gratuita di un account Netflix tra persone che vivono in luoghi differenti. E pensare che cinque anni fa proprio Netflix pubblicava un tweet che recitava “love is sharing a password”, ovvero “l’amore è condividere una password”.