Murubutu e Claver Gold ci raccontano il loro nuovo album
SOUND
31 Marzo 2020
Articolo di
Redazione
Murubutu e Claver Gold ci raccontano il loro nuovo album
Finalmente ci siamo, l’attesa è finita: stanotte è uscito l’attesissimo disco di Murubutu e Claver Gold, INFERNVM, interamente incentrato sull’opera del celebre poeta fiorentino Dante Alighieri. L’imminente pubblicazione, con tanto di data, era stata annunciata nelle scorse settimane e preceduta da Paolo e Francesca, primo singolo estratto che prevede la collaborazione di Giuliano Palma, già noto al grande pubblico per la sua partecipazione a P.E.S. dei Club Dogo. L’album si compone di 11 tracce e prevede la partecipazione del già citato cantautore milanese e di Davide Shorty, mentre alla produzione si alterna un team d’eccezione che annovera tra i suoi membri producer del livello di DJ Fastcut, Squarta e Kuma. In occasione di questa importante uscita, noi di SOLDOUTSERVICE abbiamo voluto contattare Murubutu e Claver Gold per provare a raccontarvi insieme a loro qualcosa di questo progetto.
Dante è uno dei più grandi poeti della letteratura italiana, da molti considerato intoccabile: avete provato un po’ ti timore reverenziale dell’andare a reinterpretare la sua opera più nota?
Murubutu: “Effettivamente c’è stata qualche remora nell’affrontare la Divina Commedia, non tanto per la sua autorevolezza, non volendo fare un’operazione filologica o di esegesi, quanto più per la sua forte contestualizzazione storica nella realtà sociopolitica della Toscana del 1300. Tuttavia, l’entusiasmo di Daycol è riuscito a coinvolgermi e, prendendo ispirazione e attualizzando alcuni temi, abbiamo provato a ricreare le atmosfere dell’opera.”
Claver Gold e Murubutu sono due artisti che rappresentano un unicum nel panorama musicale italiano: il rapper marchigiano e il professore di Reggio-Emilia si sono sempre contraddistinti per una grande ricercatezza di lessico e contenuti, e hanno fatto della pratica dello storytelling il loro punto di forza. Proprio queste affinità e questa visione condivisa li hanno più volte portati ha collaborare, ma con INFERNVM abbiamo per la prima volta un concept album interamente scritto e curato a quattro mani da due dei migliori liricisti italiani, e solo questo basta a giustificarne l’attesa.
Un tratto che sicuramente vi accomuna e al contempo vi contraddistingue dal resto della scena è la ricercatezza del linguaggio nei vostri testi: non temete che questo approccio possa in qualche modo limitare la fruibilità della vostra musica?
Murubutu: “Questo è un aspetto di cui siamo consapevoli, al contempo ritengo che qualora si ricerchi un prodotto musicale che utilizzi un linguaggio più fruibile, l’offerta non manchi di certo, anzi si potrebbe dire che il mercato sia quasi saturo in questo senso. Va inoltre considerato che la nostra musica ha anche un fine educativo, quindi è giusto che ci sia uno sforzo nel cercare di emanciparsi, se non a livello culturale, perlomeno linguistico.”
Il viaggio attraverso i cerchi dell’inferno si apre con Selva Oscura, in cui il beat di Fastcut e la voce di Vincenzo Di Bonaventura ci introducono alle atmosfere cupe del regno dei dannati, di cui Antinferno, Caronte e Minosse ci danno una vivida immagine. A colpirci è la capacità di Murubutu e Claver Gold di descrivere con minuziosità di dettagli e proprietà di linguaggio gli ambienti e i vari personaggi, lasciandoci una sensazione di cupezza e fatalità che ci accompagnerà per tutto il disco. Proseguendo nel cammino, incontriamo le anime straziate di Paolo e Francesca e Pier delle Vigne, le cui storie sono raccontate in modo a tratti commovente, e le losche figure delle Malebranche, introdotte da una strumentale che è quasi una colonna sonora per come riesca a contestualizzare la narrazione.
Una delle cose che colpisce di più del disco è la perfetta alchimia fra strumentali, testi e metriche: in un progetto in cui le atmosfere sono così importanti, come avete scelto a chi affidare le produzioni?
Claver Gold: “Avevamo il timore che affidando l’intera produzione del disco a un unico producer il risultato potesse essere pesante, visto anche l’argomento trattato. La varietà dei produttori e il grande numero di beat messici a disposizione ci ha permesso di provare ad alleggerire dal punto di vista musicale. Poi c’erano nomi che tenevamo particolarmente ad avere nell’album, come Squarta o Fastcut.”
L’apice del disco, a nostro parere, viene toccato con Ulisse, ottava traccia, un omaggio all’eroe protagonista dell’Odissea e alla sua insaziabile fame di conoscenza. Un ennesimo capolavoro per capacità di narrazione e di contestualizzazione emotiva, a cui fa seguito una reinterpretazione in chiave moderna della storia di Teide, protagonista del penultimo brano. Il disco si conclude con Lucifero, in cui vengono recuperate alla perfezione le atmosfere cupe di apertura, che prendono poi il sopravvento in Chiaro Mondo, outro in cui le voci di Claver Gold e Murubutu si accavallano sopra un’altra ottima produzione di Fastcut.
INFERNVM è un degno tributo a uno dei più grandi poeti del panorama letterario italiano, una raccolta di storie narrate magistralmente dai due rapper, capace di emozionare, inquietare, provocare e far riflettere, proprio come del resto fa l’opera dantesca. I meriti di Claver Gold e Murubutu, però, non si limitano al fatto di essere due ottimi cantastorie: a colpire è infatti anche la capacità di sfruttare i vari personaggi della Divina Commedia per andare ad indagare diversi aspetti dell’animo umano, come l’amore, la solitudine, la sofferenza, la curiosità e la tentazione. Il risultato è un disco complesso, che va analizzato, ma che racchiude tanta umanità, e nel quale ognuno di noi può rispecchiarsi e riconoscersi; un viaggio durante il quale Murubutu e Claver Gold ci accompagnano, mostrandoci demoni e dannati, con la certezza che, alla fine, usciremo a “riveder le stelle”.
La Divina Commedia, come tutti sapranno, è divisa in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Dobbiamo aspettarci altre due uscite firmate Murubutu & Claver Gold nei prossimi mesi?
Claver Gold: “Non ti nascondo che ci abbiamo pensato, sicuramente collaboreremo ancora, ma allo stesso tempo penso che il mito che c’è dietro all’Inferno non sia paragonabile alle altre due cantiche. Magari andremo ad analizzare un’altra opera, Murubutu probabilmente ti avrà parlato del Decameron (ride, ndr), vedremo come evolveranno le cose. Sicuramente al momento ci godiamo l’uscita di questo progetto, che ha comportato un lavoro di studio e ricerca non indifferente!”
INFERNVM di Claver Gold e Murubutu è disponibile da mezzanotte su Spotify e su tutte le piattaforme. Non perdete l’occasione di ascoltare un prodotto unico, realizzato a quattro mani da due dei migliori liricisti del panorama musicale italiano!
Dante è uno dei più grandi poeti della letteratura italiana, da molti considerato intoccabile: avete provato un po’ ti timore reverenziale dell’andare a reinterpretare la sua opera più nota?
Murubutu: “Effettivamente c’è stata qualche remora nell’affrontare la Divina Commedia, non tanto per la sua autorevolezza, non volendo fare un’operazione filologica o di esegesi, quanto più per la sua forte contestualizzazione storica nella realtà sociopolitica della Toscana del 1300. Tuttavia, l’entusiasmo di Daycol è riuscito a coinvolgermi e, prendendo ispirazione e attualizzando alcuni temi, abbiamo provato a ricreare le atmosfere dell’opera.”
Claver Gold e Murubutu sono due artisti che rappresentano un unicum nel panorama musicale italiano: il rapper marchigiano e il professore di Reggio-Emilia si sono sempre contraddistinti per una grande ricercatezza di lessico e contenuti, e hanno fatto della pratica dello storytelling il loro punto di forza. Proprio queste affinità e questa visione condivisa li hanno più volte portati ha collaborare, ma con INFERNVM abbiamo per la prima volta un concept album interamente scritto e curato a quattro mani da due dei migliori liricisti italiani, e solo questo basta a giustificarne l’attesa.
Un tratto che sicuramente vi accomuna e al contempo vi contraddistingue dal resto della scena è la ricercatezza del linguaggio nei vostri testi: non temete che questo approccio possa in qualche modo limitare la fruibilità della vostra musica?
Murubutu: “Questo è un aspetto di cui siamo consapevoli, al contempo ritengo che qualora si ricerchi un prodotto musicale che utilizzi un linguaggio più fruibile, l’offerta non manchi di certo, anzi si potrebbe dire che il mercato sia quasi saturo in questo senso. Va inoltre considerato che la nostra musica ha anche un fine educativo, quindi è giusto che ci sia uno sforzo nel cercare di emanciparsi, se non a livello culturale, perlomeno linguistico.”
Il viaggio attraverso i cerchi dell’inferno si apre con Selva Oscura, in cui il beat di Fastcut e la voce di Vincenzo Di Bonaventura ci introducono alle atmosfere cupe del regno dei dannati, di cui Antinferno, Caronte e Minosse ci danno una vivida immagine. A colpirci è la capacità di Murubutu e Claver Gold di descrivere con minuziosità di dettagli e proprietà di linguaggio gli ambienti e i vari personaggi, lasciandoci una sensazione di cupezza e fatalità che ci accompagnerà per tutto il disco. Proseguendo nel cammino, incontriamo le anime straziate di Paolo e Francesca e Pier delle Vigne, le cui storie sono raccontate in modo a tratti commovente, e le losche figure delle Malebranche, introdotte da una strumentale che è quasi una colonna sonora per come riesca a contestualizzare la narrazione.
Una delle cose che colpisce di più del disco è la perfetta alchimia fra strumentali, testi e metriche: in un progetto in cui le atmosfere sono così importanti, come avete scelto a chi affidare le produzioni?
Claver Gold: “Avevamo il timore che affidando l’intera produzione del disco a un unico producer il risultato potesse essere pesante, visto anche l’argomento trattato. La varietà dei produttori e il grande numero di beat messici a disposizione ci ha permesso di provare ad alleggerire dal punto di vista musicale. Poi c’erano nomi che tenevamo particolarmente ad avere nell’album, come Squarta o Fastcut.”
L’apice del disco, a nostro parere, viene toccato con Ulisse, ottava traccia, un omaggio all’eroe protagonista dell’Odissea e alla sua insaziabile fame di conoscenza. Un ennesimo capolavoro per capacità di narrazione e di contestualizzazione emotiva, a cui fa seguito una reinterpretazione in chiave moderna della storia di Teide, protagonista del penultimo brano. Il disco si conclude con Lucifero, in cui vengono recuperate alla perfezione le atmosfere cupe di apertura, che prendono poi il sopravvento in Chiaro Mondo, outro in cui le voci di Claver Gold e Murubutu si accavallano sopra un’altra ottima produzione di Fastcut.
INFERNVM è un degno tributo a uno dei più grandi poeti del panorama letterario italiano, una raccolta di storie narrate magistralmente dai due rapper, capace di emozionare, inquietare, provocare e far riflettere, proprio come del resto fa l’opera dantesca. I meriti di Claver Gold e Murubutu, però, non si limitano al fatto di essere due ottimi cantastorie: a colpire è infatti anche la capacità di sfruttare i vari personaggi della Divina Commedia per andare ad indagare diversi aspetti dell’animo umano, come l’amore, la solitudine, la sofferenza, la curiosità e la tentazione. Il risultato è un disco complesso, che va analizzato, ma che racchiude tanta umanità, e nel quale ognuno di noi può rispecchiarsi e riconoscersi; un viaggio durante il quale Murubutu e Claver Gold ci accompagnano, mostrandoci demoni e dannati, con la certezza che, alla fine, usciremo a “riveder le stelle”.
La Divina Commedia, come tutti sapranno, è divisa in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Dobbiamo aspettarci altre due uscite firmate Murubutu & Claver Gold nei prossimi mesi?
Claver Gold: “Non ti nascondo che ci abbiamo pensato, sicuramente collaboreremo ancora, ma allo stesso tempo penso che il mito che c’è dietro all’Inferno non sia paragonabile alle altre due cantiche. Magari andremo ad analizzare un’altra opera, Murubutu probabilmente ti avrà parlato del Decameron (ride, ndr), vedremo come evolveranno le cose. Sicuramente al momento ci godiamo l’uscita di questo progetto, che ha comportato un lavoro di studio e ricerca non indifferente!”
INFERNVM di Claver Gold e Murubutu è disponibile da mezzanotte su Spotify e su tutte le piattaforme. Non perdete l’occasione di ascoltare un prodotto unico, realizzato a quattro mani da due dei migliori liricisti del panorama musicale italiano!
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