Moncler presenta The City of Genius: tutte le novità da standout moment
STYLE
21 Ottobre 2024
Articolo di
Camilla BordoniMoncler presenta The City of Genius: tutte le novità da standout moment
Nulla da dire, Moncler ha fatto centro e l’ad e presidente Remo Ruffini è l’uomo del momento. Per la griffe specializzata in outerwear la creatività deve avere di certo la forma del successo poiché proprio in chiusura della Shanghai Fashion Week, ha lasciato il segno con “The City of Genius“.
L’evento, parte del progetto Moncler Genius, ha celebrato l’innovazione e le sfumature artistiche del mondo della moda mixando creatività, energia e cultura, non deludendo le aspettative dei fan. D’altro canto, la “project-performance” generale della firma è stata anche un richiamo per lo star system, tanto che celebs come Anne Hathaway, Naomi Campbell e Rihanna non hanno esitato a prendere un biglietto aereo per la città cinese, scaldando così ulteriormente il palcoscenico già infuocato per quel melting pot variegato di co-creators che hanno firmato l’iniziativa.
Jil Sander, A$AP Rocky, Willow Smith, Edward Enninful, Hiroshi Fujiwara, Lulu Li, Palm Angels, Donald Glover, Mercedes-Benz by Nigo e Rick Owens, sono state le menti creative che hanno dato il via a uno show da “wow moment”. I dieci “quartieri” estetici immaginati dai co-creators sono stati allestiti all’interno di un ex cantiere navale, uno spazio di oltre 30 mila metri quadrati che a ben vedere ha saputo accogliere anche i numerosi ospiti presenti con un’esperienza immersiva che ha coinvolto tutti i sensi grazie a scenografie d’impatto, giochi di luci e performance musicali esclusive.
Anno dopo anno, Moncler Genius continua a esprimere il potere della creatività, trasformando idee in realtà, unendo persone in community e aprendo il mondo del lusso ad un universo di nuove opportunità
Remo Ruffini Presidente e ad di Moncler
Solo moda o strategia? Entrambe. D’altra parte le collezioni co-create dalle menti “genius” spingono il successo di Moncler mantenendo alta l’attenzione intorno al marchio, permettono di andare oltre il mero abbigliamento invernale e di incrementare conseguentemente il fatturato. Celebrando la metropoli cinese come nuovo polo del fashion, The City of Genius è quindi riuscita a mettere in risalto le collaborazioni con artisti di fama mondiale e allo stesso tempo è stata capace di avvicinare ulteriormente il brand al concetto di moda.
Jil Sander
“Where humans and nature connect”. Riflettendo la bellezza della natura, Jil Sander ha fatto Jil Sander. L’esaltazione del morbido seppur con materiali più pesanti.
A$AP Rocky
In un paesaggio futuristico (e musicale, ça va sans dire) i look portati sulla passerella 2.0 sono caratterizzati da dettagli ispirati all’universo del motorsport. Non sono mancate le sfumature acide, piumini che sembrano laminati e…una Rihanna rosso fiammante in front row.
Willow Smith
La collezione è stata presentata sullo sfondo di un giardino post-apocalittico, dove protagonisti sono stati capispalla voluminosi accostati ad abiti aderenti. Da dieci e lode i bubble-puffer boots.
Edward Enninful
Tra una duna di sabbia e il vecchio mobilio di una stazione metereologica, la collezione ha esplorato tutte le gradazioni del comfort. Stratificazione e texture sono le parole chiave della linea.
Hiroshi Fujiwara
Letteralmente sospesi, i look immaginati da Hiroshi Fujiwara hanno messo in highlight un guardaroba minimalista, ma fuori dall’ordinario, pieno di sorprese nascoste…
Lulu Li
Una collezione bianca siderale, creata tramite le esplorazioni AI dell’artista e ispirata ai volumi esagerati con riferimenti Zen minimalisti.
Palm Angels
A dare un twist metropolitano ci ha pensato Francesco Ragazzi con le sua collection ad alta velocità. La passerella? Uno spazio concepito come una pista di go-kart circondata da palme che ha catturato l’essenza delle corse automobilistiche degli anni ’70.
Donald Glover
Un viaggio verso la fattoria californiana Gilga Farm di Glover, dove i colori vitaminici sono comparsi discretamente anche sui capi leggeri, ispirati al workwear e leggermente cottagecore.
Rick Owens
La moda incontra l’architettura. Il designer ha introdotto la sua capsule con un’atmosfera space. Una casa, una navicella? In realtà un rifugio, simbolo dell’evoluzione naturale delle precedenti creazioni dello stilista per Moncler (un bus e una sleeping pod, ndr). La certezza comunque è che i capi andranno sold out in tempo zero, compresi piumini e mantelle oversize.
Mercedes-Benz by Nigo
Il brand di automotive Mercedes-Benz in occasione dello show ha pensato di dare vita a “Mercedes-Benz Project G-Class Past II Future”, una nuova opera d’arte che catapulta lo spirito degli anni ’90 nello stile di vita contemporaneo, firmata dallo stilista, produttore musicale e direttore creativo Nigo. Ispirata a questa creazione debutta una Classe G in edizione limitata (solamente 20 unità) accompagnata da una capsule collection di abbigliamento caratterizzata da elementi di street style contemporaneo.
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