Moncler potrebbe davvero acquistare Burberry?
STYLE
6 Novembre 2024
Articolo di
Adele StiglianoMoncler potrebbe davvero acquistare Burberry?
Sono insistenti ormai le voci secondo cui il gruppo Moncler sarebbe interessato all’acquisto di Burberry. Il primo a parlare di una possibile acquisizione è stato il media Miss Tweed, che ha riferito di una potenziale offerta del marchio di Remo Ruffini poiché intenzionato a creare un colosso dedicato nell’abbigliamento outdoor, aggiungendo che lo stesso Arnault, CEO del gruppo LVMH che ha recentemente investito nella maison italiana, avrebbe dato il placet all’operazione.
Remo Ruffini ha definito però queste ipotesi «prive di fondamento». Dopo questi rumors, il titolo Burberry è salito dell’8% alla London Stock Exchange per poi chiudere in crescita di quasi il 5% in area 851 sterline. Diverso è stato per Moncler, che in Piazza Affari è sceso del 2%, a causa anche della trimestrale al di sotto delle aspettative.
Diversi gli indizi che andrebbero ad avvalorare l’ipotesi dell’acquisto, primo tra tutti la crisi che sta attraversando il marchio britannico, celere per l’iconico motivo tartan. Burberry infatti è un brand che sarebbe totalmente in linea con l’universo Moncler, che trova nell’outdoor il suo core business. Le difficoltà che il marchio sta vivendo, il rallentamento delle vendite in Cina, il posizionamento ritenuto dal mercato eccessivamente elevato e l’assetto manageriale in continua evoluzione ha lanciato un profit warning, cioè l’annuncio che una società quotata in Borsa dirama per comunicare una riduzione degli utili previsti per l’esercizio amministrativo corrente.
L’operazione tuttavia, anche secondo diversi analisti, non è da considerarsi fattibile poiché, come riporta una nota di BNP Paribas, il management del brand italiano sarebbe «Ancora piuttosto impegnato con Stone Island, acquisita nel 2020 e ora entrata nella sua seconda fase di sviluppo. A lungo termine, crediamo che Moncler abbia il potenziale per diventare un gruppo multi-brand. Tuttavia, non crediamo che Burberry sia in cima alla lista delle priorità di Moncler. Crediamo che Moncler favorirebbe i marchi più piccoli (Stone Island era un marchio con vendite di 200 milioni di euro quando è stato acquisito). Con 2,4 miliardi di sterline di vendite nell’anno fiscale 2025, Burberry sembra già troppo grande per Moncler».
Anche gli analisti di Intermonte sottolineano come l’operazione non sia plausibile: «Recentemente, il management di Moncler ha affermato di non star valutando acquisizioni per potersi concentrare sul riposizionamento di Stone Island. Il brand Burberry ha delle affinità con Moncler ma ci viene da pensare che il management vedrebbe come rischiosa l’operazione di rilancio di un’azienda così grande, con un brand e un prodotto con diverse difficolta».
Dello stesso parere è Equita, che vede l’azienda italiana non interessata a rilanciare marchi in difficoltà, ma piuttosto ad accelerare la traiettoria di crescita di marchi solidi e con un forte posizionamento, come è stato il caso di Stone Island.
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