Tutto ciò che si trova nel mondo moderno è soggetto a mode, più o meno passeggere, e anche il tennis, uno sport storico, non riesce ad essere esente da questo meccanismo, e menomale, potremmo dire. Di recente, infatti, si è assistito ad una vera e propria ascesa della passione per la racchetta e la pallina gialla nel fashion system. 

Quando il tennis era più elitario, e anch’esso uno sport meno fruibile dalle masse, erano relativamente pochi i fan a seguire le imprese di piccoli grandi idoli, fatta eccezione per Federer, Nadal e Djokovic ovviamente, che da subito, con la loro maestria a battere o a ricevere, di dritto o di rovescio, hanno conquistato i cuori di numerosi fan. 

Ebbene, da quel momento, anche gli sponsor sono stati attratti, quasi come per magia, da loro. Una delle partnership più longeve, e anche proficue, è sicuramente quella che vede legato Federer, l’eroe svizzero, al marchio di orologi di lusso Rolex. Il brand svizzero, che vanta la sua presenza su numerosi tabelloni dei punti, tra cui a Wimbledon, in Federer trova il proprio completamento naturale, un campione di classe dentro e fuori dal campo. La loro partnership affonda le proprie radici nel 2006, quando Roger era all’apice della propria carriera, e che negli anni l’ha portato ad indossare tutti i segnatempo più iconici dell’azienda. 

Ma anche Rafael Nadal: il campione della terra rossa di Parigi, non è infatti da meno, però, invece di lanciarsi direttamente nel mondo della moda con collaborazioni di spicco, se evitiamo di nominare la partnership con Nike e la linea Court a lui dedicata, l’ha visto partecipe di un’importante linea di profumi con l’aiuto del marchio luxury Henry Jacques. Non solo, guardando al passato del tennista, da giovane è stato ambassador anche di Tommy Hilfiger, per cui ha posato in più occasioni per la linea underwear e di sartoria.

Henry Jacques

Al momento, il giocatore di tennis più vincente ancora attivo nel circuito è Novak Djokovic, che è vestito dalla testa ai piedi da Lacoste. L’atleta serbo ha siglato un accordo con il marchio francese fino al 2025, per un valore di 9 milioni di dollari, e la partnership risale al 2017. La stessa casa ha in squadra anche Venus Williams, dal marzo del 2022, quando la giocatrice è apparsa su Vogue.

Parlando di WTA, la star più grande è ovviamente Serena Williams, che negli anni ha collezionato 73 titoli, di cui 23 nel Grande Slam, ha sempre dato prova di essere molto attenta alla moda e al fascino che essa agisce su ciascuno di noi. Portatrice di numerose collaborazioni, quella più intrigante è sicuramente con Off-White, che l’ha resa autrice di una Blazer andata letteralmente a ruba, ancora oggi una dei migliori rifacimenti del marchio. Ma non solo, in una delle ultime apparizioni, la tennista ha indossato un completo Nike completamente costellato di Swarovski, così come quelli che brillano tra i suoi capelli.

Ma come lei, e prima di lei, quando c’era Maria Sharapova, nonostante una carriera burrascosa, è stata brand ambassador di numerosi marchi, tra cui TAG Heur, per cui ha firmato anche una collezione in partnership di occhiali da sole con finitura a specchio e dettagli in acciaio inox.

Tra le giovani leve, però, è dove c’è più fermento per il connubio tra fashion e sport. Sicuramente a spianare la strada ci ha pensato Matteo Berrettini, l’italiano che lo scorso anno ha trascinato Djokovic in un aperto duello a Wimbledon, e che da anni ormai è completamente inglobato nell’immaginario fashion di Hugo Boss. Ma non è l’unico, anche Fabio Fognini, nonostante al momento la sua carriera risulti molto più proficua nel doppio con il suo compagno storico Simone Bolelli, ha partecipato a numerose campagne firmate da Giorgio Armani, anche in compagnia della consorte Flavia Pennetta.

A far più discutere ci sono le due giovani promesse, Sinner e Alcaraz. Rispettivamente l’altoatesino che è brand ambassador Gucci, e di recente Carlos Alcaraz è diventato il primo tennista, dopo Naomi Osaka, ad essere il volto di Louis Vuitton. 

Proprio al sue esordio a Wimbledon, iniziato da pochi giorni, Sinner ci ha fatto sognare, e non solo perché ha portato a casa un risultato tondo e pulito, con un sontuoso 3-0 sull’avversario, ma anche perché, per la prima volta, è sceso in campo con un borsone non firmato dallo sponsor tecnico, bensì da Gucci stessa. Riprendendo l’iconico monogram Doppia G, l’accessorio presentava le iniziali del giocatore, e le cinghie con i tipici colori della maison, creando così un precedente importante, per cui sicuramente avrà dovuto richiedere autorizzazione alla rigidissima organizzazione del torneo, che, a quanto pare, l’ha concessa. 

Così, appunto, le maison di moda potranno avere ancora più spazio sui campi da gioco, e chissà che la prossima mostra potrebbe farla proprio Alcaraz con Louis Vuitton? Staremo a vedere. 

Anche il WTA ha un vasto portafoglio di nuovi talenti che proprio ora stanno muovendo i primi passi sui campi da tennis. Parliamo nello specifico di Emma Raducanu, che ha avuto un importante exploit nell’ambito dello US Open a soli 18 anni, e il cui valore, nell’ambito dell’empowerment femminile, è stato interpretato da Maria Grazia Chiuri per Dior, che l’ha consacrata come ambassador del marchio.