I brand emergenti da tenere d’occhio
STYLE
18 Giugno 2020
Articolo di
RedazioneI brand emergenti da tenere d’occhio
Grazie all’aiuto dei nostri lettori e degli utenti che ci seguono su Instagram, abbiamo deciso di selezionare alcuni brand emergenti che nel corso degli ultimi anni sono stati in grado di dare vita a progetti interessanti e particolari.
Lo streetwear ha ormai definito chiaramente i suoi canoni, e per questo motivo sono stati scelti tre brand che hanno saputo far collimare originalità e urban style, puntando sulla peculiarità dei loro capi e su un concept ben definito.
WAXMAN BROTHERS
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui la libertà d’espressione e la lotta per i propri diritti risultano essere i protagonisti indiscussi, abbiamo deciso di raccontarvi qualcosa in più su un brand che tra le sue caratteristiche principali ha scelto di unire culture diverse. Waxman Brothers nasce a Parigi nel 2013 da un’idea di due amici italiani, Nicolò Talignani e Valerio Ruberto, nel quartiere di Montmartre 18° arrondissement, centro multiculturale e cuore dell’attività commerciale africana. Il loro obiettivo è stato quello di creare un vero e proprio stile del tutto innovativo, che viene identificato come World Apparel; esso comprende tutte le espressioni più creative del fashion, del design e della musica e ha come fine ultimo quello di dar vita ad un nuovo stile urbano.
L’alta qualità e la cura dei dettagli sono garantiti da una produzione 100% Made in Italy. Le creazioni Waxman Brothers sono infatti realizzate in Italia in collaborazione con fabbriche che rispettano elevati standard qualitativi; sarti professionisti si dedicano ad ogni minimo dettaglio e rifinitura per garantire un prodotto unico ed egregiamente realizzato.
Oltre alla linea d’abbigliamento, il brand ha fondato la “Wax Connection” : un collettivo di numerose personalità influenti che incarnano i valori del marchio. Ne fanno parte Ghali, Jovanotti, Gilles Peterson, Achille Lauro, Dj Khalab, Salmo e molti altri.
Le collezioni, a prezzi del tutto accessibili, comprendono diversi capi: dalle camicie agli shorts, senza trascurare la linea di accessori. L’artigianalità è l’elemento principale su cui si basano le loro linee, e un ulteriore punto di forza è rappresentato dalle stampe e dai colori che caratterizzato i loro capi, rendendoli originali e mai banali. Questa varietà consente a coloro che desiderano esprimere la propria personalità di poter scegliere l’indumento che meglio li rappresenta.
IMPERIA MRKT
Sfacciato, irriverente e attento alla cura dei dettagli è il brand Imperia Mrkt. Esso nasce da un’idea di Nicolò Bassetto in collaborazione con Francesco Da Tos, e si ispira alla skateboarding culture; il nome stesso è frutto della fantasia di Nicolò e la dicitura “Mrkt” è una voluta provocazione attraverso la quale si invita il consumatore ad allontanarsi dal concetto di “marca” e ad avvicinarsi maggiormente alla ricerca della qualità. Mrkt, abbreviazione di supermarket, richiama l’universo di un supermercato immaginario, i cui i prodotti al suo interno rispecchiano l’estetica del brand.
I capi di ogni drop di Imperia restano disponibili per una settimana: dal lunedì alla domenica è possibile ordinare i nuovi prodotto, dopodiché il sito viene chiuso fino alla riapertura dello stesso con un nuovo drop. L’originalità è il punto di forza di questo brand; l’attenzione nei confronti dei propri acquirenti è del tutto particolare, e avviene attraverso un approccio fresco e giovanile. L’ultimo drop, infatti, nasce da un’opera realizzata da Bianca Girardi, la quale, ha raffigurato lo snack al cioccolato e vaniglia divenuto poi un vero e proprio gadget. Ebbene si, Imperia in collaborazione con una pasticceria artigianale, vende insieme alle sue T-shirts anche gustose barrette, confermando ancora una volta una personalità giocosa e sfrontata.
Le collezioni Imperia si rivolgono ad un ampio pubblico e sono accessibili a chiunque, in quanto, i costi sono moderati e la palette colori che ne caratterizza i capi varia da tonalità più decise a tonalità più sobrie, per tutti coloro che non hanno timore di osare o che intendono utilizzare il capo in maniera versatile, senza mai rinunciare ad uno spirito divertente e alla moda.
Restate connessi sul sito Imperia, poiché altre collaborazioni non tarderanno ad arrivare e ognuna di esse incarnerà una sua personale storia secondo la mentalità del brand.
Yūki Clothing
Quando il mondo underground statunitense e lo stile giapponese convergono in un’unica idea, nasce un brand che ripropone la cultura streetwear in una chiave del tutto particolare. Yūki Clothing prende vita nel 2018, ed il suo slogan “from below”, racconta un percorso che parte dalla strada ed arriva al successo, senza dimenticare origini e sacrifici per raggiungerlo. La storia del nome deriva dal bushido, codice di condotta degli antichi samurai giapponesi, che considera il coraggio una virtù fondamentale per contraddistinguere una persona che sa differenziarsi da tutte le altre e contemporaneamente è eroica, forte e intelligente.
La prima collezione, Fuyu Collection, debutta nel Settembre 2019 e rappresenta non solo i valori del brand, ma anche una linea eclettica, nello sviluppo della quale viene introdotto l’utilizzo della stampa 3D. Essa ha permesso di creare elementi di design innovativi, che fossero in grado di donare un tocco di originalità a capi basic rendendoli unici e mai banali. Altra importante componente è l’attenzione verso la propria community; far parte di essa ha un valore significativo, poiché il brand vuole riunire tutti gli amanti della cultura street che sappiano apprezzare anche il connubio tra arte e moda.
La figura dell’artista è la personificazione della filosofia del brand, ed è per questo che il 13 Aprile 2019 è stato creato il format Yuki Podcast, attraverso il quale le storie di artisti partiti dalle realtà di strada vengono condivise con la community del marchio. Le stampe delicate e le sobrie colorazioni, abbinate a prezzi contenuti, si rivelano un’ottima soluzione per l’armadio degli appassionati dello stile street.
Ognuno di questi brand ha contribuito con la sua personale visione a creare qualcosa del tutto nuovo e originale, senza abbandonare i canoni della urban culture. Quale di questi vi ha colpito maggiormente?
Lo streetwear ha ormai definito chiaramente i suoi canoni, e per questo motivo sono stati scelti tre brand che hanno saputo far collimare originalità e urban style, puntando sulla peculiarità dei loro capi e su un concept ben definito.
WAXMAN BROTHERS
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui la libertà d’espressione e la lotta per i propri diritti risultano essere i protagonisti indiscussi, abbiamo deciso di raccontarvi qualcosa in più su un brand che tra le sue caratteristiche principali ha scelto di unire culture diverse. Waxman Brothers nasce a Parigi nel 2013 da un’idea di due amici italiani, Nicolò Talignani e Valerio Ruberto, nel quartiere di Montmartre 18° arrondissement, centro multiculturale e cuore dell’attività commerciale africana. Il loro obiettivo è stato quello di creare un vero e proprio stile del tutto innovativo, che viene identificato come World Apparel; esso comprende tutte le espressioni più creative del fashion, del design e della musica e ha come fine ultimo quello di dar vita ad un nuovo stile urbano.
L’alta qualità e la cura dei dettagli sono garantiti da una produzione 100% Made in Italy. Le creazioni Waxman Brothers sono infatti realizzate in Italia in collaborazione con fabbriche che rispettano elevati standard qualitativi; sarti professionisti si dedicano ad ogni minimo dettaglio e rifinitura per garantire un prodotto unico ed egregiamente realizzato.
Oltre alla linea d’abbigliamento, il brand ha fondato la “Wax Connection” : un collettivo di numerose personalità influenti che incarnano i valori del marchio. Ne fanno parte Ghali, Jovanotti, Gilles Peterson, Achille Lauro, Dj Khalab, Salmo e molti altri.
Le collezioni, a prezzi del tutto accessibili, comprendono diversi capi: dalle camicie agli shorts, senza trascurare la linea di accessori. L’artigianalità è l’elemento principale su cui si basano le loro linee, e un ulteriore punto di forza è rappresentato dalle stampe e dai colori che caratterizzato i loro capi, rendendoli originali e mai banali. Questa varietà consente a coloro che desiderano esprimere la propria personalità di poter scegliere l’indumento che meglio li rappresenta.
IMPERIA MRKT
Sfacciato, irriverente e attento alla cura dei dettagli è il brand Imperia Mrkt. Esso nasce da un’idea di Nicolò Bassetto in collaborazione con Francesco Da Tos, e si ispira alla skateboarding culture; il nome stesso è frutto della fantasia di Nicolò e la dicitura “Mrkt” è una voluta provocazione attraverso la quale si invita il consumatore ad allontanarsi dal concetto di “marca” e ad avvicinarsi maggiormente alla ricerca della qualità. Mrkt, abbreviazione di supermarket, richiama l’universo di un supermercato immaginario, i cui i prodotti al suo interno rispecchiano l’estetica del brand.
I capi di ogni drop di Imperia restano disponibili per una settimana: dal lunedì alla domenica è possibile ordinare i nuovi prodotto, dopodiché il sito viene chiuso fino alla riapertura dello stesso con un nuovo drop. L’originalità è il punto di forza di questo brand; l’attenzione nei confronti dei propri acquirenti è del tutto particolare, e avviene attraverso un approccio fresco e giovanile. L’ultimo drop, infatti, nasce da un’opera realizzata da Bianca Girardi, la quale, ha raffigurato lo snack al cioccolato e vaniglia divenuto poi un vero e proprio gadget. Ebbene si, Imperia in collaborazione con una pasticceria artigianale, vende insieme alle sue T-shirts anche gustose barrette, confermando ancora una volta una personalità giocosa e sfrontata.
Le collezioni Imperia si rivolgono ad un ampio pubblico e sono accessibili a chiunque, in quanto, i costi sono moderati e la palette colori che ne caratterizza i capi varia da tonalità più decise a tonalità più sobrie, per tutti coloro che non hanno timore di osare o che intendono utilizzare il capo in maniera versatile, senza mai rinunciare ad uno spirito divertente e alla moda.
Restate connessi sul sito Imperia, poiché altre collaborazioni non tarderanno ad arrivare e ognuna di esse incarnerà una sua personale storia secondo la mentalità del brand.
Yūki Clothing
Quando il mondo underground statunitense e lo stile giapponese convergono in un’unica idea, nasce un brand che ripropone la cultura streetwear in una chiave del tutto particolare. Yūki Clothing prende vita nel 2018, ed il suo slogan “from below”, racconta un percorso che parte dalla strada ed arriva al successo, senza dimenticare origini e sacrifici per raggiungerlo. La storia del nome deriva dal bushido, codice di condotta degli antichi samurai giapponesi, che considera il coraggio una virtù fondamentale per contraddistinguere una persona che sa differenziarsi da tutte le altre e contemporaneamente è eroica, forte e intelligente.
La prima collezione, Fuyu Collection, debutta nel Settembre 2019 e rappresenta non solo i valori del brand, ma anche una linea eclettica, nello sviluppo della quale viene introdotto l’utilizzo della stampa 3D. Essa ha permesso di creare elementi di design innovativi, che fossero in grado di donare un tocco di originalità a capi basic rendendoli unici e mai banali. Altra importante componente è l’attenzione verso la propria community; far parte di essa ha un valore significativo, poiché il brand vuole riunire tutti gli amanti della cultura street che sappiano apprezzare anche il connubio tra arte e moda.
La figura dell’artista è la personificazione della filosofia del brand, ed è per questo che il 13 Aprile 2019 è stato creato il format Yuki Podcast, attraverso il quale le storie di artisti partiti dalle realtà di strada vengono condivise con la community del marchio. Le stampe delicate e le sobrie colorazioni, abbinate a prezzi contenuti, si rivelano un’ottima soluzione per l’armadio degli appassionati dello stile street.
Ognuno di questi brand ha contribuito con la sua personale visione a creare qualcosa del tutto nuovo e originale, senza abbandonare i canoni della urban culture. Quale di questi vi ha colpito maggiormente?
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