Micheal Jordan non voleva firmare con Nike
STYLE
6 Febbraio 2020
Articolo di
RedazioneMicheal Jordan non voleva firmare con Nike
Ormai siamo abituati a pensare a Jordan Brand come ad una naturale appendice di Nike, ma bisogna sapere che in passato ci fu la concreta possibilità che questa partnership non nascesse. Noi di SOLDOUTSERVICE siamo pronti a spiegarvi il perché, grazie alla testimonianza che il suo manager di lunga data, David Falk, ha rilasciato da poco ai microfoni nella serie “The Boardroom”.
La storia risale al lontano 1984. Jordan è un promettentissimo giocatore che ha appena concluso la stagione nella squadra di Basket della University of North Carolina e ha partecipato alle Olimpiadi di Los Angeles. Al tempo i due brand che andavano per la maggiore fra gli sportivi erano adidas e Converse, verso i quali il giovane Michael era molto più propenso, dal momento in cui Nike era ancora abbastanza lontano dal poter essere definita un marchio leader nel settore. Qui entrò in gioco Falk, il manager di Michael, il quale era fortemente convinto che Nike fosse il brand che più in assoluto volesse Jordan, e che di conseguenza avrebbe garantito più “benefit” al giocatore. L’insistenza dell’agente, combinata con l’innamoramento di Micheal per il progetto che la casa di Beaverton aveva in serbo per lui, portò finalmente ad un accordo (per la fortuna di noi posteri), e sappiamo tutti come è andata a finire.
Negli anni Jordan Brand è diventato una vera e propria istituzione nel mondo dello sportswear e del lifestyle, ma ora sapete che la nascita della collaborazione è stata seriamente messa a rischio in passato; d’altronde tutto è bene quel che finisce bene.
La storia risale al lontano 1984. Jordan è un promettentissimo giocatore che ha appena concluso la stagione nella squadra di Basket della University of North Carolina e ha partecipato alle Olimpiadi di Los Angeles. Al tempo i due brand che andavano per la maggiore fra gli sportivi erano adidas e Converse, verso i quali il giovane Michael era molto più propenso, dal momento in cui Nike era ancora abbastanza lontano dal poter essere definita un marchio leader nel settore. Qui entrò in gioco Falk, il manager di Michael, il quale era fortemente convinto che Nike fosse il brand che più in assoluto volesse Jordan, e che di conseguenza avrebbe garantito più “benefit” al giocatore. L’insistenza dell’agente, combinata con l’innamoramento di Micheal per il progetto che la casa di Beaverton aveva in serbo per lui, portò finalmente ad un accordo (per la fortuna di noi posteri), e sappiamo tutti come è andata a finire.
Negli anni Jordan Brand è diventato una vera e propria istituzione nel mondo dello sportswear e del lifestyle, ma ora sapete che la nascita della collaborazione è stata seriamente messa a rischio in passato; d’altronde tutto è bene quel che finisce bene.
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