FOOD & BEVERAGE

6 Settembre 2024

Articolo di

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Dario Simonetti

Massimo Bottura e il mito dell’Osteria Francescana

FOOD & BEVERAGE

6 Settembre 2024

Articolo di

Dario Simonetti
Massimo Bottura Osteria Francescana
Massimo Bottura/Osteria Francescana

Massimo Bottura e il mito dell’Osteria Francescana

Quando si pensa ai numerosi chef che in epoca recente hanno contribuito ad onorare la cucina italiana nel mondo, uno dei primi nomi a materializzarsi nella nostra testa, quasi inconsciamente, è indubbiamente quello di Massimo Bottura: il cuoco nato a Modena nel 1962, infatti, si è affermato come una delle figure più influenti dell’alta gastronomia già dai primi anni Duemila, senza mai smettere di superarsi e costruendo una carriera praticamente leggendaria.

Il percorso culinario di Bottura inizia nel 1986 con l’acquisizione della Trattoria del Campazzo, nei pressi di Modena, dove ha modo di sperimentare al fianco di Georges Coigny l’accostamento di cucina emiliana e classicismo. Successivamente, lo chef intraprende un importante periodo di formazione che lo porta nel 1994 a Montecarlo, per lavorare con Alain Ducasse presso Le Louis XV, e nel 1996 in Catalogna, dove l’incontro con Ferran Adrià nelle cucine dello storico El Bulli risulta essere particolarmente significativo per la sua carriera.

Un anno prima, nel 1995, Massimo Bottura apre infatti l’oggi iconica Osteria Francescana, nel cuore di Modena, e grazie all’esperienza maturata all’estero riceve nel 2002 la sua prima Stella Michelin; a questa fanno seguito nel 2006 e nel 2012 i due successivi sigilli della Rossa, mentre nel 2020 arriva anche la nuova Stella Verde della Guida, che premia i ristoranti particolarmente impegnati nell’ambito della sostenibilità.

A tal proposito, proprio l’interesse di Bottura nei confronti della sostenibilità e dei temi sociali lo porta nel 2015 a inaugurare insieme alla moglie Lara Gilmore il Refettorio Ambrosiano, progetto volto alla donazione di pasti gratuiti ai più bisognosi, e successivamente a lanciare l’organizzazione no-profit Food for Soul e il pastificio dedicato ai ragazzi autistici Il Tortellante.

Tornando invece a Osteria Francescana, cosa rende il ristorante così speciale?

Massimo Bottura Osteria Francescana

Osteria Francescana piatto

Nel suo ristorante, caratterizzato da un’atmosfera intima e da un arredamento fortemente incentrato attorno all’arte, Bottura ha da sempre offerto una nuova prospettiva sui capisaldi della cucina italiana, senza però perdere di vista la tradizione: piatti come “Cinque stagionature di Parmigiano Reggiano”, “Oops! Mi è caduta la crostata al limone” e “Brodo di tutto” hanno reso Osteria Francescana un punto di riferimento a livello globale, attirando l’attenzione di celebrities come David e Victoria Beckham, Beyoncè e più recentemente Travis Scott.

Il successo internazionale di Osteria Francescana è stato infatti definitivamente attestato nel 2016 e nel 2018, quando il ristorante emiliano è divenuto il migliore al mondo posizionandosi in cima alla classifica The World’s 50 Best Restaurants, ed entrando successivamente a far parte della Hall Of Fame dei vincitori.

Osteria Francescana menu

Tuttavia, Bottura non è solo Osteria Francescana: nel 2011 lo chef ha aperto a Modena Franceschetta58, il suo secondo ristorante, mentre dal 2018 collabora con Gucci nel progetto Gucci Osteria, marchio che fino a oggi ha già ricevuto una Stella Michelin nelle sedi di Firenze, Los Angeles e Tokyo. In aggiunta, nel 2019 il cuoco italiano ha aperto Torno Subito, presente a Dubai, Singapore e Miami, e dal 2021 firma il menu dello storico ristorante della Ferrari, Il Cavallino, situato a Maranello dal 1950 e recentemente rimodernizzato.

Gucci Osteria Firenze Massimo Bottura

Gucci Osteria Firenze Massimo Bottura

Nel 2019 lo chef tristellato ha inaugurato insieme alla moglie Lara Gilmore Casa Maria Luigia, un esclusivo boutique hotel da 12 stanze che accoglie gli ospiti in un mondo fatto di arte, cucina e convivialità italiana, e che lo scorso maggio ha ricevuto l’approvazione della Guida Michelin ottenendo in una volta sola Tre Chiavi, il nuovo riconoscimento ideato dalla Rossa per le migliori strutture ricettive al mondo. L’albergo ospita inoltre al suo interno il ristorante Al Gatto Verde.

Casa Maria Luigia Massimo Bottura

Casa Maria Luigia Massimo Bottura

In tal modo, Massimo Bottura ha ulteriormente certificato il proprio status di figura creativa tra le più importanti del panorama internazionale, diventando il primo e l’unico chef italiano ad ottenere tutti i riconoscimenti della Guida, e coronando un viaggio iniziato nel 2002 con la prima Stella e giunto fino alle recenti Tre Chiavi, ma sicuramente non ancora concluso.

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