LVMH scommette su Our Legacy
STYLE
8 Novembre 2024
Articolo di
Michela FrauLVMH scommette su Our Legacy
Nuovo investimento per LVMH. Tramite il suo braccio di venture capital (LLV), il colosso francese ha acquisito una quota di minoranza di Our Legacy, brand svedese di culto, che continua a raccogliere consensi grazie a un sapiente mix di minimalismo, minuziosa ricerca nei materiali e una giusta dose si sovversione creativa.
«Quando abbiamo fondato Our Legacy quasi 20 anni fa, sognavamo di costruire un marchio che sarebbe vissuto per sempre. Quale partner migliore di LLV per aiutarci a continuare a costruire insieme quel sogno», ha dichiarato Jockum Hallin, che nel 2005 fondò il brand insieme a Cristopher Nying. A loro, un paio di anni dopo, si aggiunse Richardos Klarén, che oggi ricopre la carica di CEO.
«LLV contribuirà con la sua conoscenza, esperienza e, cosa più importante, comprenderà e sosterrà il nostro percorso per diventare un marchio di lusso progressista veramente globale», aggiunge Klarén, svelando il fine primario dell’operazione, ossia consolidare e ampliare la presenza del brand sul territorio, attraverso l’apertura di nuovi store in città chiave. Tra queste New York, Los Angeles, Shanghai, Tokyo, Hong Kong e infine Parigi, dove Our Legacy ha in programma di aprire un flagship store entro la fine del prossimo anno.
L’investimento, quindi, non influenzerà l’offerta. D’altronde in qualità di marchio indipendente, Our Legacy è già immerso in un’importante fase di crescita. Nell’ultimo anno fiscale, conclusosi il 30 giugno 2024, le vendite hanno raggiunto i 40 milioni di euro. Un traguardo significativo considerando che l’anno precedente si erano fermate a 30 milioni, e ancora più significativo rispetto agli 8 milioni del 2021.
Combinando elementi streetwear e workwear ad una raffinata estetica minimal ed essenziale, creando uno stile che il brand nordico ama definire “Quiet Cool”, Our Legacy nei suoi primi vent’anni di storia ha conquistato numerosi appassionati, siglando anche numerose collaborazioni: la prima fu quella con Vans, ma nel tempo sono arrivate Dr. Martens, Denim Tears, Stüssy e perfino Emporio Armani, lo scorso anno.
«Sono fermamente convinta della sua capacità di spingere i confini della moda maschile e femminile oltre la sua comunità di fan, pur rimanendo fedele alle sue radici e alla sua identità» ha dichiarato Julie Bercovy, CEO di LVMH Luxury Ventures Advisors, il quale continua a investire su brand streetwear indipendenti. Nel 2022, toccò infatti al newyorkese Aimé Leon Dore.
advertising
advertising