Aumentano sempre di più le probabilità che il 2023 passi alla storia come l’anno di riassestamento per la governance delle principali maison della moda. Dopo aver assistito nel corso degli ultimi mesi a un vero e proprio turnover di direttori creativi, adesso sembra infatti essere il turno degli amministratori delegati.

Secondo le ultime indiscrezioni, pare infatti che LVMH stia pianificando alcuni spostamenti interni al proprio gruppo: nella giornata di oggi la holding francese ha rispettivamente affidato a Pietro Beccari e a Delphine Arnault la carica di CEO per conto di Louis Vuitton e Dior. Il manager italiano occuperà dunque la carica lasciata vacante da Micheal Burke (che non ha ancora sciolto i dubbi sul suo futuro), mentre la primogenita di Bernard Arnault acquisirà presso Dior un ruolo di ancor più prestigio rispetto a quello di vice-presidente che ricopriva dal 2013 nel board di LV.

Per concludere, resta poi tutto da scrivere il capitolo relativo alla scelta del nome che sostituirà in via definitiva Virgil Abloh a capo della linea menswear di Louis Vuitton. In questo senso, dopo l’annuncio della scelta di Colm Dillane di Kidsuper come co-designer della nuova collezione, la nomina di Beccari a CEO dell’azienda potrebbe incentivare preziosi sviluppi già nel prossimo futuro.