Louis Vuitton apre il nuovo Temporary Store a New York
STYLE
15 Novembre 2024
Articolo di
Michela FrauLouis Vuitton apre il nuovo Temporary Store a New York
Una pila di enormi bauli Louis Vuitton svetta tra lo skyline newyorkese. Si tratta di un’installazione temporanea realizzata dalla maison francese per celare i lavori di restyling dello storico flagship store, situato all’incrocio tra la 57ª Strada e la Fifth Avenue. L’iconico edificio è attualmente sottoposto a un rinnovamento curato dall’archistar Peter Marino, un progetto che, secondo il New York Post, potrebbe costare al brand circa 13 milioni di dollari.
E mentre i lavori proseguono, la griffe di Bernard Arnault non intende rinunciare ai suoi affezionati clienti americani, che accoglierà a partire da oggi nel nuovo temporary store al 6 E. 57th Street. Il punto vendita, il più grande della maison negli Stati Uniti, resterà aperto per circa tre anni, ma ha tutte le carte in regola per conquistare un posto di rilievo nella memoria collettiva dei consumatori. Un nuovo concept, studiato nei minimi dettagli, catapulta i visitatori nell’universo del brand di LVMH, offrendo un’esperienza a 360 gradi che, per la prima volta nel Paese, include anche l’arte culinaria firmata LV.
Immancabili anche qui i bauli, i quali, grazie alla visione dell’architetto Shohei Shigematsu dello Studio OMA, sono stati impilati per creare quattro torri alte fino a 16 metri, che svettano sull’atrio dello store. Un imponente muro verticale di Keepall e Speedy, affiancato da murales fotografici di grandi dimensioni, racconta di un dialogo costante tra heritage e contemporaneità.
Il nuovo punto vendita si sviluppa su cinque ampi piani, ognuno dei quali dedicato a una diversa collezione. Si passa dalla pelletteria, situata al primo piano, all’abbigliamento femminile e maschile, che occupano rispettivamente il secondo e il terzo piano. E mentre il quinto piano è suddiviso tra spazi privati di vendita e un’area dedicata alle collezioni Objets Nomades e Art de la Table, è il quarto piano a ospitare il debutto americano del Café Louis Vuitton.
All’interno di questo spazio, che funge anche da caffetteria e biblioteca, è possibile gustare le creazioni gourmet degli chef francesi Arnaud Donckele e Maxime Frédéric, già responsabili del ristorante di Saint-Tropez. I due, per l’esperienza newyorkese, hanno deciso di coinvolgere i giovani locali Christophe Bellanca e Mary George, in linea con la volontà e l’impegno della maison nel supportare i giovani talenti.
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