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29 Dicembre 2019

Articolo di

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Redazione

Le migliori collaborazioni del decennio

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29 Dicembre 2019

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Redazione

Le migliori collaborazioni del decennio

Siamo sempre più vicini a valicare la soglia del 2020, e tra un buon proposito e una speranza di cambiamento, ci lasciamo alle spalle quello che con tutta probabilità ha rappresentato il decennio più rivoluzionario e influente della modernità.

Il continuo e incessante progresso in tutti i campi della tecnologia, della scienza e dell’arte hanno sicuramente contribuito a formare quella che comunemente chiamiamo la generazione 2.0, nata sotto un cielo costellato di pixel in HD. Allontanandoci dai luoghi comuni, questo decennio è stato sicuramente fondamentale per permettere a qualsiasi individuo di dire la propria, e riuscire a coltivare un proprio progetto fino al successo partendo anche da un budget minimo. L’avvento e la proliferazione dei social network ha senza ombra di dubbio cambiato radicalmente le nostre vite, dando origine a rapporti e collaborazioni che altrimenti non sarebbero mai potuti nascere.

Il mondo della moda ha immediatamente trovato terreno fertile in questo nuovo “environment”, diramando sempre di più le proprie radici e affermandosi pian piano come una vera istituzione, una delle primarie fonti d’ispirazione per i giovani. La cultura urban (e con essa anche il fenomeno rap e il movimento streetwear) vista in principio come una piccola realtà emarginata, adatta solamente a una cerchia ristretta di individui, è in poco tempo diventata il cuore pulsante del nuovo decennio, trasformandosi in un vero e proprio lifestyle che ben presto si è radicato nelle nostre vite, diventando parte integrante della quotidianità.

Concentrandoci sul mondo del fashion, noi del team di SOLDOUTSERVICE crediamo che l’elemento chiave che ha sancito il recente successo di questa realtà siano state proprio le collaborazioni, diventate sempre più frequenti anche tra brand che apparentemente non hanno niente che li accomuni. Proprio per questo abbiamo deciso di stilare una lista all’interno della quale vogliamo proporvi alcune delle partnership che hanno segnato l’ultimo decennio, secondo noi alcuni dei momenti cardine per quanto riguarda lo sviluppo del movimento urban per come lo conosciamo noi oggi.


KANYE WEST x SNEAKERS 2012 – OGGI



KANYE WEST x SNEAKERS
Non possiamo inaugurare questa nostra speciale classifica senza concedere il giusto spazio a uno degli uomini più rivoluzionari dell’ultimo decennio, forse colui che ha dato inizio al concetto di “streetwear” odierno, legato all’esclusività dei prodotti e all’hype creato intorno ad essi. Dopo aver segnato un’intera epoca attraverso i suoi progetti musicali, il rapper di Atlanta ha infatti deciso di trasformarsi in un imprenditore, stringendo importantissimi accordi con marchi del calibro di Nike e adidas, senza dimenticare le importantissime collaborazioni con Louis Vuitton e BAPE. Le sneaker realizzate da Mr.West sono attualmente le più ricercate in tutto il mondo, e con tutta probabilità anche le più rappresentative per la loro storia e l’importanza che le ha contraddistinte all’epoca della loro release. Impossibile non ricordare le LV “Don” disegnate da Kanye, o ancora le Bapesta “Dropout”, alcuni tra i modelli più costosi disponibili attualmente nel mercato secondario. Immancabili sono anche tutte le versioni delle Nike Air YEEZY, considerate da molti i migliori esemplari del lavoro di Kanye, senza però dimenticare i modelli che con tutta probabilità hanno consacrato il rapper come vera icona dell’ultimo decennio, ossia tutti i modelli di YEEZY realizzati insieme ad adidas. In attesa quindi di scoprire cosa ci riserverà il futuro, Kanye West ha rappresentato senza dubbio la fotografia perfetta di questo decennio .


HM x VERSACE 2011



HM x VERSACE 2011
A partire dal 2005 il colosso svedese dell’affordable fashion ha iniziato a rilasciare una collaborazione all’anno insieme a un marchio d’alta moda, progettando alcune capsule collections che potessero rappresentare al meglio lo stile del brand in questione, pur mantenendo i prezzi al ribasso, affinché ognuno potesse permettersi un capo “d’alta moda”. Questa operazione è stata sicuramente vincente, non solo per aumentare il bacino d’utenza legato a HM, ma soprattutto perché si è trasformata ben presto in una vera e propria campagna di sensibilizzazione verso l’universo del fashion riservata a tutti coloro che non avevano mai avuto modo di avvicinarsi a questo universo. Tra tutte le collezioni rilasciate negli ultimi anni, sicuramente la linea d’abbigliamento ideata insieme a Versace nel 2011 è quella che ha riscosso maggiore successo, soprattutto per l’appeal della maison italiana. Il pubblico ha letteralmente preso d’assalto i punti vendita per accaparrarsi uno dei capi della collezione, sancendo dunque il successo di questo accordo.

Naturalmente, come tutti i progetti che vanno in porto con così grande successo, questa strategia è stata ben presto riproposta con ottimi risultati (ricordiamo tra le ultime IKEA x Virgil Abloh).


KAWS x STREETWEAR 2016 – OGGI



KAWS x STREETWEAR
Senza ombra di dubbio un ruolo fondamentale per lo sviluppo del movimento streetwear nell’ultimo decennio è stato giocato da vari artisti, che nel corso del tempo si sono avvicinati sempre di più al mondo del fashion, realizzando dei prodotti mai visti prima. Questo è il caso di KAWS, nome d’arte di Brian Donnelly, celebre artista del New Jersey che in breve tempo ha conquistato il cuore di tutti gli appassionati con i suoi simpatici pupazzetti. Passando dalle enormi installazioni in giro per il mondo fino alla recentissima collaborazione con Dior, KAWS ha rivestito un ruolo di grande spessore nell’ultimo periodo, soprattutto come pioniere e modello per tutti i giovani artisti, mostrando loro come gli sbocchi creativi siano pressoché infiniti, specialmente in un ambito in cui i punti di contatto con l’arte sono davvero molteplici. Ricordiamo infatti le quattro collezioni rilasciate insieme a UNIQLO, diventate ormai culto, e soprattutto i due modelli di Jordan 4 realizzati insieme a Nike, al giorno d’oggi ritenute tra i migliori esemplari di questa silhouette rilasciati nell’ultimo decennio.


SUPREME x LOUIS VUITTON 2017



SUPREME x LOUIS VUITTON
Chi se lo sarebbe mai aspettato che il brand fondato nel 1994 appositamente per gli skater di Lower Manhattan un giorno avrebbe sfilato in passerella, realizzando un’intera capsule collection insieme a Louis Vuitton? Fino a qualche anno fa, forse nessuno. Ma proprio questa è l’importanza dell’ultimo decennio: le barriere hanno smesso di esistere, consentendo un continuo scambio di idee e influenze tra i brand più disparati. L’annuncio della collaborazione tra Supreme e LV ha senza dubbio rappresentato l’abbattimento di alcuni luoghi comuni molto diffusi, sfatando lo storico tabù che una maison d’alta moda non potesse in alcun modo “abbassarsi” al livello di un marchio urban collaborandoci. L’iconico Box Logo del brand newyorkese si è impreziosito del monogram di Louis Vuitton, diventando di diritto uno dei simboli indiscussi dell’ultimo decennio. L’intera collezione è andata immediatamente sold out nonostante i prezzi esosi di tutti gli items, registrando un aumento di valore esorbitante nel mercato secondario. Possiamo dire con certezza quindi che anche grazie a questa collaborazione Supreme si è aggiudicata di diritto una posizione tra i marchi streetwear più influenti dell’ultimo decennio.


VIRGIL ABLOH x NIKE “THE TEN” 2017



VIRGIL ABLOH x NIKE “THE TEN”
Apriamo un altro capitolo fondamentale per la nostra storia. Il lavoro portato avanti da Virgil Abloh insieme a Nike ha sicuramente modificato tutti i canoni del fashion, soprattutto per quanto riguarda l’esclusività dei prodotti e la loro modalità di rilascio. Dopo il successo della collaborazione tra Kanye West e adidas, la casa di Beaverton aveva la necessità impellente di effettuare la sua contromossa, e quale migliore opzione se non coinvolgere il founder del marchio più in voga del momento, ovvero Off-White? Noi crediamo che lo sprint decisivo per quanto riguarda il fashion system mondiale sia stato conferito dalla prima release di questa longeva collaborazione, chiamata “The Ten”, che comprendeva appunto 10 modelli diversi di sneakers destrutturate e rivisitate dalle mani di Virgil. Per quanto riguarda le releases successive, nonostante il loro importantissimo peso specifico, crediamo che il loro successo si sia concretizzato esclusivamente per inerzia conferita dal drop precedente. Ancora oggi modelli come le Jordan 1 Chicago o le Blazer Mid si trovano ai veritici delle classifiche delle sneaker più amate e influenti dell’ultimo decennio. Un altro importantissimo ruolo rivestito da questa collaborazione è inoltre sicuramente la creazione dell’app SNEAKRS da parte di Nike, ormai parte della nostra quotidianità, ma all’epoca per niente scontata. L’incredibile affluenza di acquirenti che desideravano accaparrarsi un paio delle scarpe rivisitate da Virgil Abloh ha costretto i vertici di Nike a creare una piattaforma apposita per le releases, che ancora oggi accompagna tutti noi nei nostri successi (quasi mai!) e nei più frequenti insuccessi.


VLONE X NIKE 2017



VLONE X NIKE
Ricordiamo questa annata anche per una delle releases più discusse dell’ultimo periodo, frutto di una collaborazione incredibile tra due realtà mai come allora nell’occhio del ciclone. Stiamo parlando delle Air Force 1 Low realizzate in sinergia tra Nike e Vlone, il brand underground rappresentativo di tutta la A$AP Mob, di cui Rocky è sicuramente l’esponente di maggiore successo. Nonstante ciò, il marchio è gestito ormai da anni da Bari, una personalità davvero eclettica, ma capace di sfornare nel tempo alcuni progetti molto validi, tra cui appunto la collaborazione con la casa di Beaverton, seguita poi negli anni dai vari accordi con Fragment, Off-White e Palm Angels.

In occasione di questa importante release, dunque, Vlone aveva aperto un esclusivo pop-up store all’interno di un enorme capannone ad Harlem, famosissimo quartiere di New York, dove Bari è nato e ha trascorso la sua infanzia. Erano stati prodotti pochissimi esemplari delle AF1, di contro alle migliaia di persone in coda per acquistare anche solo un capo frutto della collaborazione.Il prezzo di resell di queste sneaker è letteralmente volato alle stelle, raggiungendo cifre vicine ai $5000. Da quel momento in poi il concetto di campout non è più stato lo stesso e ha riesumato i vecchi ricordi della storica release delle SB Dunk “Pidgeon”, lasciando intuire definitivamente ai compratori che anche dietro una semplice scarpa poteva celarsi un vero e proprio tesoro.


PALACE x RALPH LAUREN 2018



PALACE x RALPH LAUREN
Questa inattesa collaborazione ha sicuramente confermato la teoria per cui un brand di ispirazione streetwear possa trovarsi estremamente a proprio agio lavorando insieme a un marchio decisamente più altolocato. L’annuncio della capsule collection tra i due marchi è stato un fulmine a ciel sereno e ha coinvolto tutti gli appassionati sin dal principio. Basata sulle influenze urban del brand londinese, questa linea d’abbigliamento fonde la qualità dei materiali Ralph Lauren insieme all’irriverenza tipica di Palace, con il Kickflip Polo Bear esempio lampante di questa unione, che ha innalzato il marchio skatewear verso l’Olimpo del fashion e al contempo permesso a Polo di incrementare il proprio bacino d’utenza.


SEAN WOTHERSPOON x NIKE 2018


SEAN WOTHERSPOON x NIKE
Questa piccola partnership, nata quasi per caso e in sordina, è presto diventata la release dell’anno e una delle più importanti dell’ultimo decennio. Dopo aver vinto un concorso indetto da Nike in occasione dell’Air Max Day appositamente per i creators di tutto il mondo, Sean ha sfruttato le influenze vintage, che hanno sempre contraddistinto il suo operato con l’apertura di Round Two, per realizzare una sneaker unica nel suo genere. Le Air Max 97/1 ideate dal designer statunitense, completamente ricoperte di corrduroy, hanno attratto l’attenzione di migliaia di appassionati, incarnando alla perfezione il concetto spiegato qualche giorno fa da Virgil Abloh durante un’intervista: queste sneaker rappresentano la perfetta unione tra l’universo streetwear e il mondo del vintage.


DIOR x KIM JONES 2018 – OGGI


DIOR x KIM JONES
Da quando Kim Jones è diventato il direttore creativo del brand parigino quest’ultimo si è elevato nuovamente ai fasti d’un tempo, venendo recentemente eletto marchio dell’anno per la sezione menswear. Il designer britannico ha immediatamente compreso le potenzialità nascoste dietro questo marchio, per troppo tempo fluttuante nell’ombra, riportandolo ai vertici del fashion system mondiale. La riscoperta del monogram, le collaborazioni con Kaws, Matthew M. Williams, Hajime Sorayama, e il recente annuncio di una prossima partnership insieme a Stüssy, nonché l’incredibile rivelazione di una Jordan 1 realizzata in sinergia con Nike e presto disponibile: questi sono solamente alcuni dei motivi per cui il lavoro portato avanti da Kim Jones ha contribuito ad aprire una nuova pagina del fashion, lasciandoci alle spalle il vecchio decennio e proiettandoci a tutta forza verso il 2020.


Siamo dunque alla conclusione di questa incredibile classifica, esempio lampante di come questo decennio abbia rivestito un ruolo fondamentale per le nostre vite, pronti a vivere nuovi momenti di pari importanza.
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