Le jersey più stravaganti indossate dalla Nazionale italiana
LIFESTYLE
8 Ottobre 2019
Articolo di
RedazioneLe jersey più stravaganti indossate dalla Nazionale italiana
Qualche ora fa la Nazionale italiana di calcio ha annunciato la sua nuova terza maglia, ideata da Puma, che verrà indossata sabato sera dai giocatori durante il match di qualificazione ad Euro 2020 contro la Grecia .
Questa jersey, totalmente innovativa per caratteristiche e schema cromatico, si propone come obiettivo principale quello di ripercorrere i motivi artistici rinascimentali che hanno caratterizzato il movimento artistico italiano dell’epoca.
La divisa presenta dunque una colorazione di base verde scura, impreziosita da una vasta serie di dettagli molto particolari, quasi come se il tessuto utilizzato fosse quello di un arazzo, anziché quello di una maglia da gioco. Il design è completato dal colletto e dall’orlo delle maniche di colore blue navy, mentre il logo di Puma e lo stemma della FIGC sono di un elegantissimo color oro.
Partendo dal concept di questa jersey, ci siamo interrogati se in passato fossero già state utilizzate divise altrettanto particolari, che si discostassero dal modello canonico rivestito dal colore azzurro. Abbiamo dunque selezionato altre due divise molto interessanti, che si sono distinte per la loro stravaganza rispetto ai canoni originari, nonostante questi modelli non rievochino momenti particolarmente felici per il nostro Paese.
Il primo modello che abbiamo preso in osservazione è sicuramente la divisa da gioco indossata dalla nostra Nazionale durante lo svolgimento del mondiale 1994 negli Stati Uniti. Purtroppo un po’ tutti ricorderemo in che modo si è concluso questo torneo: dopo un lungo cammino, l’Italia era arrivata in finale, ma venne sconfitta ai rigori dal Brasile. Quell’anno lo sponsor ufficiale della Nazionale era Diadora, il primo marchio che decise di presentare il proprio logo su una divisa italiana: molti ricorderanno Roberto Baggio (all’epoca il nostro numero 10) danzare nel campo indossando quella maglietta, davvero molto particolare. Quest’ultima si presentava dunque nel classico colore azzurro, che tuttavia faceva intravedere in trasparenza una serie di grafiche ritraenti il nuovo logo della FIGC, nonché le tre stelle mondiali (per la quarta bisognerà aspettare il 2006). Il design è completato da una serie di triangolini verdi, bianchi e rossi, che si susseguono sul colletto e sull’orlo delle maniche.
Un’altra jersey davvero molto particolare è quella disegnata da Puma in occasione della Confederations Cup giocata nel 2009 in Sudafrica. Purtroppo questo torneo non portò alcuna gioia alla nazionale campione del mondo in carica, che venne eliminata ai gironi.
Sicuramente la divisa adottata durante questa competizione è una delle più stravaganti mai indossate dalla nostra Nazionale, soprattutto se ampliamo il discorso anche ai pantaloncini e ai calzettoni.
In occasione dello svolgimento di questa importante manifestazione, Puma aveva infatti deciso di rendere un tributo alle prime divise indossate dall’Italia negli anni ’30: la maglia è di un colore azzurro molto chiaro (sotto il quale scorrono alcune linee oblique che recitano la scritta “Italia”), impreziosita dai classici dettagli di colore bianco, mentre i pantaloncini sono di colore marrone, così come i calzettoni. Questo inedito schema di colori sarà per sempre ricordato come uno dei più strani mai accostato alla Nazionale italiana, ma anche come uno dei più riusciti e apprezzati dalla critica.
Si conclude qui questa sorta di recap delle jersey più bizzarre mai indossate dalla Nazionale, con l’augurio che le qualificazioni possano concludersi con un successo, in ottica dei prossimi campionati europei.
Questa jersey, totalmente innovativa per caratteristiche e schema cromatico, si propone come obiettivo principale quello di ripercorrere i motivi artistici rinascimentali che hanno caratterizzato il movimento artistico italiano dell’epoca.
La divisa presenta dunque una colorazione di base verde scura, impreziosita da una vasta serie di dettagli molto particolari, quasi come se il tessuto utilizzato fosse quello di un arazzo, anziché quello di una maglia da gioco. Il design è completato dal colletto e dall’orlo delle maniche di colore blue navy, mentre il logo di Puma e lo stemma della FIGC sono di un elegantissimo color oro.
Partendo dal concept di questa jersey, ci siamo interrogati se in passato fossero già state utilizzate divise altrettanto particolari, che si discostassero dal modello canonico rivestito dal colore azzurro. Abbiamo dunque selezionato altre due divise molto interessanti, che si sono distinte per la loro stravaganza rispetto ai canoni originari, nonostante questi modelli non rievochino momenti particolarmente felici per il nostro Paese.
Il primo modello che abbiamo preso in osservazione è sicuramente la divisa da gioco indossata dalla nostra Nazionale durante lo svolgimento del mondiale 1994 negli Stati Uniti. Purtroppo un po’ tutti ricorderemo in che modo si è concluso questo torneo: dopo un lungo cammino, l’Italia era arrivata in finale, ma venne sconfitta ai rigori dal Brasile. Quell’anno lo sponsor ufficiale della Nazionale era Diadora, il primo marchio che decise di presentare il proprio logo su una divisa italiana: molti ricorderanno Roberto Baggio (all’epoca il nostro numero 10) danzare nel campo indossando quella maglietta, davvero molto particolare. Quest’ultima si presentava dunque nel classico colore azzurro, che tuttavia faceva intravedere in trasparenza una serie di grafiche ritraenti il nuovo logo della FIGC, nonché le tre stelle mondiali (per la quarta bisognerà aspettare il 2006). Il design è completato da una serie di triangolini verdi, bianchi e rossi, che si susseguono sul colletto e sull’orlo delle maniche.
Un’altra jersey davvero molto particolare è quella disegnata da Puma in occasione della Confederations Cup giocata nel 2009 in Sudafrica. Purtroppo questo torneo non portò alcuna gioia alla nazionale campione del mondo in carica, che venne eliminata ai gironi.
Sicuramente la divisa adottata durante questa competizione è una delle più stravaganti mai indossate dalla nostra Nazionale, soprattutto se ampliamo il discorso anche ai pantaloncini e ai calzettoni.
In occasione dello svolgimento di questa importante manifestazione, Puma aveva infatti deciso di rendere un tributo alle prime divise indossate dall’Italia negli anni ’30: la maglia è di un colore azzurro molto chiaro (sotto il quale scorrono alcune linee oblique che recitano la scritta “Italia”), impreziosita dai classici dettagli di colore bianco, mentre i pantaloncini sono di colore marrone, così come i calzettoni. Questo inedito schema di colori sarà per sempre ricordato come uno dei più strani mai accostato alla Nazionale italiana, ma anche come uno dei più riusciti e apprezzati dalla critica.
Si conclude qui questa sorta di recap delle jersey più bizzarre mai indossate dalla Nazionale, con l’augurio che le qualificazioni possano concludersi con un successo, in ottica dei prossimi campionati europei.
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