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7 Febbraio 2020

Articolo di

string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"
Simone Dal Passo Carabelli

Le 5 cose che non sapevi sul Nike Swoosh

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7 Febbraio 2020

Le 5 cose che non sapevi sul Nike Swoosh

Tra i simboli più noti e riconosciuti a livello mondiale, in grado di suscitare con incredibile immediatezza una precisa e ricercata associazione nella mente del consumatore finale, rientra indubbiamente il famosissimo Nike Swoosh Logo, che verso la fine dello scorso secolo si presentò come uno dei più radicali punti di svolta arrecati dall'evoluzione dell'ormai estinta "Blue Ribbon Sports" nell'impresa che, al giorno d'oggi, vanta un fatturato annuo di oltre 30 miliardi di dollari includendo l'impego di oltre 70.000 dipendenti.

Per andare a conoscere più da vicino quali siano stati i punti più interessanti e curiosi step che hanno portato alla formazione e al perfezionamento dello Swoosh stesso, il team di SOLDOUTSERVICE ha individuato i 5 passaggi più interessanti dellla storia del logo appartenente al marchio statunitense.

1. La Swoosh shape si ispira alla Dea greca della Vittoria



La forma a "baffo" ricurvo che può essere ricondotta alle sembianze estetiche del logo prende ispirazione proprio da una delle due ali della divinità greca Nike che, secondo la mitologia ellenica, era in grado di innestare nel corpo e nella mente dei propri guerrieri protetti una determinante dose di audacia e di motivazione.

Nike Swoosh Logo Curiosità


2. Il costo del design del logo? giusto l'equivalente di una cena



Le radici geografiche della sperimentazione del design del logo vengono ricondotte al campus della Portland State University, dove Carolyn Davidson, una studentessa di graphic design presso il polo di studi statunitense, venne ingaggiata dallo stesso Phil Knight per la realizzazione dell'opera, in cambio di un compenso di 35$ suddivisi in due giorni di lavoro (2 dollari l'ora).

Nike Swoosh Logo Curiosità


3. Il logo venne rifiutato a più riprese



Il lavoro ultimato e presentato dalla studentessa non riuscì inizialmente a convincere la giuria dei proprietari, tanto che al momento della presentazione stessa, Bowerman chiese se "ci fossero altri design alternativi da proporre". Il risultato non convinse a pieno nemmeno lo stesso Phil Knight: motivo per cui Carolyn Davidson fu portata a rinunciare all'incarico.


4. Lo Swoosh nasce e si sviluppa sui toni del rosso



Sin dai primi tempi dell'adozione del logo, lo Swoosh venne proposto in una primordiale veste rossa su sfondo bianco, ad evocare il carattere aggressivo e grintoso della tonalità accesa, unito al senso di nobiltà che avrebbe dovuto ispirare nel consumatore l'applicazione dello white background. Con il passare degli anni e con il susseguirsi di numerose sperimentazioni, il team creativo del brand optò per l'adozione di uno Swoosh black/white, decisamente più sobrio e riconoscibile.

Nike Swoosh Logo Curiosità


5. La prima applicazione del Nike Swoosh non privilegia le sneakers



La primissima applicazione del nuovo logo di casa Nike si fa infatti risalire al "Nike Football Boot" rilasciato nel corso dell'anno 1971. Lanciata sul mercato ad un prezzo di poco inferiore ai 17$, la calzatura ricevette numerose critiche per via dello scarso grado di resistenza alle temperature più rigide e all'umidità: fattore che spinse l'azienda a dedicare molte più risorse al processo di ricerca materiali e combinazioni tessili ottimali.

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