Il "product placement" è una forma di comunicazione commerciale che consiste nell’inserire (o nel fare riferimento) ad un prodotto, un servizio o un marchio all’interno di un contenuto narrativo già precedentemente costituito e strutturato, come ad esempio un film cinematografico, riuscendo ad integrarsi eo addirittura ad interagire con esso.

Tale inserimento avviene di norma dietro ad pagamento di un corrispettivo da parte dell’azienda che va ad essere pubblicizzata.

Il team di SOLDOUTSERVICE ha deciso di parlare a proposito di alcuni dei product placement più famosi inseriti nel grande schermo.

Della versione del 1974 del “Grande Gatsby”, si ricordano i capi firmati Raplh Lauren indossati da Robert Radford; ben tre decenni dopo la proiezione viene la pellicola viene riproposta sotto la supervisione di Luhrmann, e questa volta sono Tiffany e Prada i protagonisti stilistici.
Un’altra iconica pellicola è “Mission Impossible III”, qui l’attenzione ricade sul giubbotto in pelle firmato Belstaff.
In “Il Diavolo Veste Prada” il nome del marchio compone il titolo, tuttavia vi sono inserimenti pubblicitari anche da parte della Maison italiana Valentino, della quale, oltre a venire mostrati i capi, fa la sua comparsa addirittura lo stilista in un cameo.

Restando su pellicole più recenti, in “Avengers: Age of Ultron” vediamo apparire il brand di sporstwear Under Armour.



Le serie TV, soprattutto grazie all’avvento di Netflix, hanno continuato a proporre capi all’interno di episodi o, come nel caso dei film, hanno contribuito alla creazione di linee esclusive a tema.
Una delle più famose è senza dubbio quella di Stranger Things x Nike, una collezione ispirata al vestiario in stile college degli agli anni ’80 americani.
Non solo la casa made in Beaverton si è trovata al centro delle attenzioni cinematografiche, infatti anche l'italiana Diesel ha rilasciato una collezione in collaborazione con “La Casa de Papel”, proponendo felpe e T-Shirts a tema e, per i veri appassionati, le casacche indossate dagli attori in scena.



Ora come ora, lo streetwear si trova parecchi riflettori puntati su di sè. Pensi che la forte influenza di questo mondo riuscirà a catturare le prossime uscite cinematografiche?