La Corea del Nord bandisce gli skinny jeans, le magliette stampate e vari tagli di capelli
STYLE
24 Maggio 2021
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliLa Corea del Nord bandisce gli skinny jeans, le magliette stampate e vari tagli di capelli
Secondo quanto riportato nelle ultime ore dal Mirror, il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha recentemente vietato i jeans attillati, meglio conosciuti come skinny jeans, e il taglio di capelli “mullet”, per paura che questi trend potessero portare impulsi capitalistici tra i giovani della nazione.“Dobbiamo diffidare anche del minimo segno dello stile di vita capitalistico e lottare per sbarazzarcene”, ha scritto Rodong Sinmun, un quotidiano di stato nordcoreano: insieme al taglio di capelli che sta spopolando negli ultimi mesi grazie ai vari TikTok trends, anche altre mode, come ad esempio quella dei capelli tinti, sono state vietate nello stato totalitario, mentre solo 15 tagli hanno ricevuto il via libera. Inoltre, ai nordcoreani non sarà permesso indossare jeans strappati, piercing al naso o all'orecchio o indossare magliette con slogan stampati.La Corea del Nord ha bandito i simboli della cultura straniera nel paese per tenere a bada il suo fascino “decadente”, con i funzionari della dittatura che continuano senza tregua a reprimere emergenti fenomeni di musica pop, con particolare riguardo verso il K-pop, che ha avuto origine in Corea del Sud ed è diventato popolare a livello globale: un sito web di propaganda nordcoreana ha negli scorsi anni paragonato le band come i BTS a degli autentici “schiavi”, accusandoli di essere “derubati del loro corpo, mente e anima dai capi di conglomerati legati all'arte viziosi e corrotti”
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