L’impero di Kanye
STYLE
10 Luglio 2019
Articolo di
RedazioneL’impero di Kanye
I recenti leaks che hanno portato nuovamente il fenomeno West al centro della scena, sono stati alimentati dalla comparsa in rete di alcune foto ritraenti il rapper statunitense posizionato al centro di una particolare disposizione circolare di sneakers, composta, nella fattispecie, da un numero sorprendente di YEEZY samples.
Secondo quanto riportato da Forbes nelle ultime ore, il brand risultante dalla collaborazione tra adidas e Kanye avrebbe attualmente un’aspettativa di crescita di circa 1,5 miliardi di dollari entro la fine dell’anno corrente 2019. Risultato a dir poco notevole, tenendo conto che si troverebbe già a metà strada rispetto ai 3 miliardi registrati, in media, da Jordan Brand ogni anno, e ricordando inoltre che la provvigione sulla vendite spettante al musicista, rispetto a quella spettante all’atleta, sarebbe di gran lunga maggiore (15% Kanye West contro i 5% di MJ).
Puntando fortemente su un impianto volto all’ecosostenibilità, YEEZY si dimostra ancora una volta all’avanguardia rispetto alle esigenze del settore, nella speranza che riesca a mantenere una linea economicamente accessibile, senza andare a sfociare nell’ormai diffusa banalità.
Secondo quanto riportato da Forbes nelle ultime ore, il brand risultante dalla collaborazione tra adidas e Kanye avrebbe attualmente un’aspettativa di crescita di circa 1,5 miliardi di dollari entro la fine dell’anno corrente 2019. Risultato a dir poco notevole, tenendo conto che si troverebbe già a metà strada rispetto ai 3 miliardi registrati, in media, da Jordan Brand ogni anno, e ricordando inoltre che la provvigione sulla vendite spettante al musicista, rispetto a quella spettante all’atleta, sarebbe di gran lunga maggiore (15% Kanye West contro i 5% di MJ).
Puntando fortemente su un impianto volto all’ecosostenibilità, YEEZY si dimostra ancora una volta all’avanguardia rispetto alle esigenze del settore, nella speranza che riesca a mantenere una linea economicamente accessibile, senza andare a sfociare nell’ormai diffusa banalità.
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