Esiste evento al quale Kim Kardashian partecipi e non si parli di lei? Probabilmente no, perché pare che stupire sia chiaramente uno dei suoi verbi preferiti. Questa volta l’ha fatto al LACMA Art+Film Gala 2024, svoltosi a Los Angeles sabato due novembre, e dove l’imprenditrice americana ha scelto di indossare con un look total white firmato Gucci by Sabato De Sarno. Tante sono state le celeb che hanno scelto gli abiti della maison italiana per l’evento poiché da anni quest’ultima supporta la raccolta fondi a sostegno di programmi curatoriali del Los Angeles County Museum of Art (LACMA) in ambito arte e cinematografia, e che dal 2011 ha come co-chairs Eva Chow e Leonardo DiCaprio.

Kim ha lasciato il segno anche questa volta, dicevamo, e non solo per l’abito bianco con scollo profondissimo che disegnava il suo corpo, né per il maxicoat bianco lasciato scivolare sulle spalle e con un lungo strascico. Focus del suo look è stata la celebre Attallah Cross, il collier appartenuto alla Principessa Diana che Kardashian aveva acquistato durante un’asta di Sotheby’s per quasi 200 mila dollari e che dopo essere apparso su Lady D. non era mai stato mostrato in pubblico, né esposto in un museo.

L’iconica croce che costituisce il pendente composto da oro e argento è di colore viola e vanta la presenza di di 11 ametiste a taglio quadrato arricchite da diamanti a taglio brillante. Diana la indossò per la prima volta il 27 ottobre 1987 al Charity Gala Evening On Behalf Of Birthright, abbinandola a un elegantissimo abito ampio in velluto nero e viola firmato Catherine Walker.

La storia di questa collana nasce negli anni Venti quando a Garrard, il gioielliere ufficiale della Corona britannica, gli viene commissionato da un cliente abituale del negozio un ciondolo unico nel suo genere, a forma di croce, con ametista e diamanti. Intorno agli anni Ottanta quell’importante ciondolo viene acquistato da Naim Attallah, scrittore e uomo d’affari palestinese conosciuto in tutta l’Inghilterra e grande amico di Lady D, che non esitò a prestarle la collana quando la principessa glielo chiese per poterla indossare in un’occasione come il Birthright, ente di beneficenza per la salute delle donne.

Curioso, se paragoniamo la scelta e l’eleganza senza tempo di Lady Diana, anche provocatoria e audace per il protocollo reale, e la scelta di Kim Kardashian, probabilmente solo provocatoria e sfarzosa, di abbinare alla croce, come se non fosse già abbastanza, un girocollo in perle e diamanti e un choker sempre in perle.