Come sappiamo, Kendrick Lamar ha fatto la propria comparsa qualche giorno fa durante la sfilata SS23 di Louis Vuitton con una performance in memoria di Virgil Abloh, indossando una particolare corona di spine abbinata a un completo LV con cappuccio e doppio revers.

L'accessorio, realizzato su misura per lui dal collaboratore creativo Dave Free e da Tiffany & Co., presenta 50 spine in totale: Free, che ha co-fondato la società pgLang insieme al rapper, afferma che “la corona è una rappresentazione divina delle filosofie del quartiere raccontate da una lente giovanile e digeribile”.

La corona allude anche all'iconografia religiosa: secondo il Nuovo Testamento, una corona di spine fu posta sul capo di Gesù prima della sua crocifissione, rappresentando così una metafora di “eccellenza artistica, umiltà e perseveranza”. Il rapper ha fatto riferimento a questo significato nel suo concerto di Glastonbury, affermando di indossare la corona come promemoria dell'“imperfezione” e rivelando che la sua canzone preferita del nuovo album è proprio “Imperfection”.

Per quanto riguarda invece la costruzione dell'accessorio, la corona è stata fusa in 14 componenti nel laboratorio di Tiffany a New York, prima che il pezzo finale venisse assemblato in nord Italia e poi adattato alla testa di Kendrick. Il copricapo presenta 8.000 micro pavé di diamanti per un totale di oltre 137 carati e pesa circa 200 grammi. Per incastonare le pietre sono state necessarie più di 1.300 ore di lavoro da parte di quattro artigiani specializzati, e oltre 10 mesi per la progettazione.

L'artista è stato avvistato per la prima volta con il gioiello sulla copertina del suo ultimo album, "Mr. Morale & the Big Steppers", indossandolo successivamente appunto durante l'esibizione dal vivo in memoria di Virgil, seduto accanto alla top model Naomi Campbell. L'ultima apparizione con la corona è invece avvenuta ieri al festival di Glastonbury, dove Kendrick si è esibito in un set di 90 minuti.