Correva l’anno 2009, la musica piangeva il re del pop Michael Jackson, Usain Bolt ai campionati del mondo di atletica leggera stabiliva il nuovo record dei 100 metri e Kanye West ritornava sul mercato delle sneakers con una collezione irriverente e stuzzicante.
L’incontro con Louis Vuitton diede vita a tre silhouette dal look accattivante e provocante, che miravano a celebrare non solo la Maison francese ma anche Yeezus stesso, e mandarono letteralmente in tilt i più accaniti sneakerheads.

Con la rubrica Sneakers Stories noi di SOLDOUTSERVICE decidiamo di fare un tuffo nel passato, andando a riscoprire modelli, collezioni, edizioni speciali e release sample mai rilasciati, di cui ogni intenditore, almeno una volta nella sua vita, ha sentito parlare e che i più fortunati hanno potuto vedere o addirittura indossare.

Il successo e la notorietà di Kanye West sono ovviamente antecedenti alla collezione rilasciata in collaborazione con Louis Vuitton: Yeezy Man infatti, in quel periodo ancora Kanye, vantava già sulle sue spalle collaborazioni con i principali artisti sotto l’etichetta Roc-A-Fella e ben quattro album, tra cui il travagliato College Dropout del 2004 e Graduation del 2007.

È proprio in questi anni che iniziano i primi guai per le carte di credito dei più ambiziosi sneakerheads al mondo; risale infatti al 2008 il primo episodio di “Kanye West e le Sneakers” con Ye coinvolto da Nike nella realizzazione di una Air Max 180 tributo di College Dropout mai rilasciata. I sogni ambiziosi di Kanye diverranno realtà prima nel 2007, grazie all’iconico paio di BAPESTA dai colori tenui ispirate all’omonimo album, e nel 2008, quando lo vedremo poi cimentarsi nuovamente nella progettazione di una silhouette per Reebok; nuovamente perché fidati collaboratori del rapper di Chicago, avevano fatto trapelare voci circa una sua collaborazione con il brand, ora sotto l'ala di adidas, risalente al 2003. Le indiscrezioni parlavano di una silhouette ibrida frutto dell'unione tra un vecchio modello di scarpa da tennis di Louis Vuitton e una Air Max di Nike, silhouette che però non venne mai rilasciata.



È a partire dal 2009 che Kanye West lascerà un marchio indelebile all’interno dello sneakergame: Jasper, Mr. Hudson e Don sono i tre nomi che accompagnano le tre silhouette targate Louis Vuitton che Ye progetta e fa realizzare; la combo di colori pink grey e l’alternarsi tra pelle e suede nella selezione dei materiali, conferiscono un look “strong” alle tre sneakers, impreziosite da dettagli laces che vanno a sostituire le classiche chiusure plastificate o metallizzate. Jasper è forse la silhouette più iconica: prende il nome dal barbiere e fidato consigliere creativo di Ye, anticipando i tratti somatici di ciò che farà letteralmente la fortuna del rapper, Yeezy. Don viene invece rilasciata in 4 colorways e deve il suo nome al forte legame con il collega Don C; Houdson invece è una snekaer costruita sul cartamodello di un mocassino, elegante ma dal marcato look street e stravagante: il nome proviene dal “music partner” di Kanye, produttore del suo quarto album “808s & Heartbreak”.





La partnership con LV ha definitivamente consacrato West, ed è stata in grado di dargli la spinta decisiva verso la creazione di un mercato che ha saputo tenere a bada e dominare negli anni a seguire con Yeezy, prima con Nike e successivamente con adidas; le ormai 9 YEEZY SEASON alle spalle testimoniano inoltre i progressi fatti da Kanye non solo nel mondo delle sneakers, ma anche nella ricerca di un gusto preciso e sofisticato per quanto riguarda l’apparel; parliamo dunque di un artista dalle spiccate doti musicali, eclettico, polivalente, in grado di far valere e trapelare la sua forte e spiccata personalità, non solo su un palco, ma anche attraverso un "semplice" paio di sneakers.