In un video risalente al 2022, Kim Kardashian aveva incantato tutti sui social con l’office tour di Skkn, il suo brand di skincare: mentre mostrava l’arredamento dal design minimalista e le stanze super glam dipinte utilizzando la palette neutra dei colori del beige, l’imprenditrice aveva pronunciato una frase che le sta costando una causa legale. «Questi tavoli di Donald Judd sono davvero sorprendenti – aveva detto nel video –  si fondono perfettamente con le sedute».

La Judd Foundation, che tutela e si occupa dell’eredità dell’artista minimalista, ha fatto così causa a Kim perché secondo la fondazione quei tavoli e le sedie, cioè La Mansana Table 22 (da $90mila) e la Chair 84 (da $9mila), non sarebbero state realizzate da Donald Judd e la Kardashian non avrebbe mai posseduto alcuna opera dell’artista. Il New York Times spiega come nella causa sia stata nominata anche Clements Design, che secondo i documenti del tribunale ha prodotto tavoli e sedie che assomigliano a quelli disegnati da Judd, violando così i marchi e diritti d’autore.

«È probabile che i consumatori credano che la Judd Foundation e il marchio Donald Judd siano collegati o affiliati, o altrimenti sponsorizzati o appoggiati, dalla signora Kardashian», si legge nella causa depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto centrale della California. «La Judd Foundation vieta categoricamente ai clienti di acquistare e utilizzare i mobili Donald Judd per scopi di marketing e promozionali».

Prima di intentare la causa, nel 2022 pochi giorni dopo la pubblicazione del video, la Fondazione Donald Judd ha contattato Kardashian in merito alla questione e uno dei portavoce dell’influencer aveva risposto dicendo che la loro squadra era «incredibilmente dispiaciuta per qualsiasi inconveniente che ciò ha causato alla fondazione», offrendosi aggiornare la didascalia del video con una ritrattazione, oltre a chiedere a Kim di pubblicare un post sui social per sostenere la fondazione.

Nessun commento sulla vicenda da parte di Kim Kardashian, ma la Clements Design ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che «c’erano evidenti differenze fondamentali tra gli arredi» e che si sono sentiti «colti di sorpresa dalla causa poiché erano stati fatti sforzi per risolvere il problema amichevolmente». La Judd Foundation ha poi risposto che «non era disposta a raggiungere un accordo a termini ragionevoli».

La fondazione è inoltre sicura che quelli mostrati da Kardashian non siano pezzi originali poiché archivia ogni acquisto e negli ultimi 15 anni ha venduto soltanto tre tavoli. La figlia di Donald, Rainer Judd, ha tenuto a precisare che la questione non riguarda i tavoli ma piuttosto la protezione del lavoro di suo padre.

Il video, da più di 3 milioni di views, è stato rimosso mercoledì dopo la presentazione della causa.