Jannik Sinner è orgoglio italiano dentro e fuori dai campi da tennis
SPORT
12 Gennaio 2023
Articolo di
RedazioneJannik Sinner è orgoglio italiano dentro e fuori dai campi da tennis
Le tendenze, si sa, vanno e vengono. È una frase fatta? Certo, ma è anche testimoniato dai dati che Google fornisce ogni anno. I trend di Google hanno mostrato come il giovane altoatesino Jannik Sinner sia stato lo sportivo più cercato, in Italia, nel 2022.
I motori di ricerca sono stati i catalizzatori di tutti gli eventi, purtroppo tragici, dell’anno appena trascorso. Sicuramente sullo scacchiere mondiale abbiamo altri hot topic: la dipartita di Queen Elizabeth II, il conflitto tra Ucraina e Russia, quindi la figura di Vladimir Putin, e anche tutto il chiacchiericcio legato al Covid-19.
Per quanto riguarda i principali eventi accaduti nel mondo del tennis, tutti i riflettori sono stati puntati sul triste addio di Re Roger Federer, dato accanto al suo grande amico Rafa Nadal. A seguire, l’ascesa di Serena Williams all’Arthur Ashe Stadium, tra lacrime, speranze e sogni. E ancora, l’anno che ha consacrato il talento di Carlos Alcaraz, diretto erede di Rafa e stella più brillante del firmamento su terra rossa e no. Finito? Beh, come non nominare l’eterno Djokovic? Dopo un burrascoso inizio nella terra dei canguri (dove, questo weekend, ha vinto il primo titolo di stagione, e il 92esimo in carriera), ha portato a casa il Master 1000 di Roma, il Grand-Slam a Wimbledon, le Finals di Torino e qualche altra chicca qui e lì. Ebbene, nonostante tutto ciò, e tutto quello che omettiamo di narrare, nessuno di loro è il personaggio sportivo più cercato in Italia.
In campo, quest’anno, ha dato spettacolo, nonostante abbia sofferto per più di un problema fisico. L’ascesa di Sinner, nel cuore degli italiani, e conseguentemente anche nel motore di ricerca più utilizzato al mondo, è dovuta a vari fattori. Per tutti coloro che amano questo sport, l’altoatesino è un talento cristallino, con una forza mentale invidiabile considerata la sua giovane età, e che si è affermato sul panorama nazionale vincendo le Next-Gen ATP Finals nel 2019, il Citi Open di Washington nel 2021 e l’ATP 250 di Umag nel 2022. La sua bacheca titoli è molto più complessa di così, ma sicuramente queste sono le sue principali vittorie.
Ebbene, ad inizio luglio ha fatto sognare tutti sul prato di Wimbledon, dove ha tentato l’impresa contro Carlos Alcaraz, cercando di riprendere le orme di Matteo Berrettini che lì aveva disputato una finale, arrendendosi successivamente proprio a Djokovic. Il 31 luglio, ad Umag, ha fatto sognare tutti gli italiani. In una partita da oscar durata oltre 120 minuti, ha sconfitto in rimonta l’attuale numero 1 al mondo, Alcaraz. La rivalità tra questi due giovani talenti è in top ten degli eventi più spettacolari dell’anno, e siamo convinti lo sarà anche per gli anni a venire.
Ma chi non segue questo sport, perché dovrebbe cercare prima Sinner di Berrettini, ad esempio? O di Novak Djokovic, eroe di Roma e italiano d’adozione? Oltre ai meriti sportivi, Jannik ha destato interesse per i traguardi raggiunti nel mondo della moda e lifestyle.
A maggio, proprio durante gli Internazionali BNL di Roma, ha siglato un accordo da 150 milioni di euro, per 10 anni, con Nike. Questa notizia è rimbalzata su qualsiasi testata giornalistica poiché il giovane è entrato nella storia come uno dei giocatori più remunerati sul piano commerciale. La sponsorizzazione Nike è stata sicuramente rappresentativa dell’immensa fiducia che il panorama mondiale riversa nelle sue doti tennistiche.
Non è tutto, pochi mesi prima che Alessandro Michele lasciasse Gucci ha compiuto una straordinaria mossa di mercato per farlo diventare Ambassador della maison. Indossare gli abiti della casa di moda fiorentina è sicuramente un’ottima vetrina per Jannik, che infatti ha posato, convinto, su numerose riviste e ha presenziato nel magico scenario di Castel del Monte, in Puglia. La storia d’amore con l’Italia non si esaurisce qui: è il volto della famiglia Lavazza già dal 2019, e dell’Intesa San Paolo, partner ufficiale delle Finals di Torino. Come se non bastasse, la sua fedeltà a Rolex l’ha portato, nel 2020, quando era oltre la 70esima posizione ATP, a diventare Global Ambassador per il noto marchio di orologi.
A conti fatti, gli italiani hanno di che essere fieri, e in quale talento azzurro sperare, accanto a Matteo Berrettini, per il futuro del tennis azzurro. Dalla settimana prossima sarà di nuovo protagonista sul cemento degli Australian Open, dove potremo finalmente ammirare la sua tecnica, e capire cosa ci riserverà per l’anno a venire.
advertising
advertising