Genuinità e ricercatezza hanno portato Jacquemus sul tetto del mondo
STYLE
26 Settembre 2023
Articolo di
RedazioneGenuinità e ricercatezza hanno portato Jacquemus sul tetto del mondo
Jacquemus è uno dei marchi più in crescita degli ultimi anni, e il suo successo è tutto merito della fortissima visione del suo creatore, Simon Porte Jacquemus, un ragazzo nato nel sud della Francia che ha fatto della semplicità e dell’immediatezza comunicativa la sua principale strategia, affiancando il tutto a design audaci, irriverenti e leggeri.
Simon Porte, infatti, è conosciuto per le location spettacolari in cui sfilano le sue modelle, le collezioni a metà tra il sogno e l’incanto, ma soprattutto per aver donato una nuova dimensione stilistica alle mini-bag, di cui la rappresentante di categoria è certamente Le Chiquito.
Designer autodidatta, Jacquemus ha coltivato sin da piccolissimo un desiderio: dar seguito alla vena artistica che gli è stata trasmessa da sua madre, morta precocemente, e che come spesso ha dichiarato indossava vestiti giocosi, con colori caldi e accattivanti. Il suo animo di indomabile sognatore l’ha condotto presto a scalare posizioni nel fashion system, fino a conquistare il prestigioso premio LVMH nel 2012 e il Fashion Director’s Choice Award nel 2017.
L’impatto del suo stile comunicativo
Sono molto aperto. Per me non si tratta di essere strategici, si tratta di essere spontanei.
Simon Porte Jacquemus
Basta aprire il suo profilo Instagram per rendersene conto. Il sorriso stampato sul volto, i capelli spettinati, e una costante presenza di una quotidianità mai sopra le righe sono ingredienti perfetti per evocare il ragazzo della porta accanto.
Semplice e genuino, Simon Porte Jacquemus è stato prima di tutto un grandissimo comunicatore, e successivamente un designer. Il suo punto di forza è sicuramente rappresentato dalla sovrapposizione di Simon persona, prima bambino e poi uomo, e Simon professionista, designer e creativo. Sempre nello stesso ambito, sarebbe giusto sottolineare come la solarità che riesce a trasmettere derivi innanzitutto da una sua spinta interiore, come osservato da Loic Prigent, che ha proprio osservato come il suo marchio di fabbrica sia rappresentato dal sorriso, accessorio rarissimo tra le fila di designer.
La sofisticatezza dei suoi design
Nonostante l’irriverenza delle sue radici, Jacquemus si caratterizza per uno stile tutt’altro che appariscente o stravagante, anzi, sin dai cartamodelli i suoi design possono vantare linee sofisticate e al contempo sperimentali, intrise di leggerezza e giocosità. Ciò che colpisce maggiormente dei suoi capi è sicuramente ciò che riescono ad evocare: un forte senso di libertà espressa tramite linee e motivi semplici, aggraziati, solari e calorosi, come le estati in Provenza. Attinge dal suo bagaglio culturale, dalla sua infanzia, per offrirci un nuovo ideale estetico che viene plasmato sui ricordi, e che racchiude in sé il fascino immortale dell’ingenuità e l’avanguardia dello stile francese.
Il coinvolgimento di star e celebrity
Star e celebrity sono state immediatamente attratte dal fascino magnetico di Jacquemus, e sin dai primi momenti sono stati molti i volti noti ad aver indossato fieramente piccoli accessori o capi del marchio francese, e negli anni la platea si è moltiplicata. Basti guardare all’ultimo spettacolo, che non solo ha visto Gigi Hadid e Kendall Jenner sul carpet a Versailles, ma anche Emily Ratajkowski, i coniugi Beckham, Karol G e molti altri invitati allo show. Tra gli appassionati del marchio spicca Rihanna, che in diverse occasioni ha indossato capi e accessori più o meno riconoscibili, così come Beyoncé, Hailey Bieber, Penélope Cruz, Dua Lipa, Kendall Jenner e tanti altri.
L’ambientazione delle sue passerelle
Come se non bastasse, anche le location scelte per le sue sfilate rendono il marchio fortemente riconoscibile: sono luoghi idilliaci, raffinati, spesso lontani dalla dimensione mondana, a tratti ritirati e personali, che riflettono l’intimità che si instaura tra il designer e coloro che indosseranno le sue creazioni. Spiagge desolate alle Hawaii, defilate rispetto alle mete più scelte, saline di Camarga, campi di lavanda in Provenza, campi di grano, e last but not least i giardini della Reggia di Versailles, in un vero statement di grandezza. Ciascun luogo scelto è in palette con le tinte e le forme predominanti nella collezione che sarà presentata, e allo stesso modo evocativo di un’ideale, un messaggio, spesso fortemente romantico.
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