Dai pasti in mongolfiera a quelli nello spazio, durante gli ultimi anni le proposte nel settore gastronomico hanno sempre più spesso l’ambizioso obiettivo di creare esperienze uniche nel loro genere, sfruttando al meglio non solo ingredienti di qualità, ma anche il contesto naturale circostante e quello culturale.

Uno degli esempi più lampanti di tale mentalità è rappresentato dal ristorante galleggiante norvegese Iris, che dalla sua inaugurazione, avvenuta in primavera, è rapidamente diventato virale sui social, grazie alla sua speciale location e al concept che vuol esprimere.

Il locale, nato con lo scopo di informare e mostrare al resto del mondo come servire piatti di pesce gustosi e allo stesso tempo sostenibili, si trova nel bel mezzo del suggestivo fiordo di Hardanger in Norvegia, all’interno dell’installazione galleggiante conosciuta come “Salmon Eye” progettata da Kvorning Design. Quest’ultima, un ellissoide argentato alto 15 metri e dalla superficie interna di 650 metri quadri, è costituita da 50 squame in acciaio inossidabile, e come suggerisce il nome, è ispirata alla caratteristica forma dell’occhio di un pesce.

Il ristorante galleggiante, in grado di ospitare 24 ospiti per serata, è raggiungibile dal porto di Rosendal in Norvegia a bordo di una barca completamente elettrica, e una volta accomodati, i fortunati clienti potranno gustare il ricercato menu da 18 portate curato dalla giovane chef danese Anika Madsen, ammirando contemporaneamente il suggestivo panorama dei fiordi.

Protagonisti indiscussi della cena sono i pregiati ingredienti locali: dalla selvaggina al latte di pecora, passando per una selezione di alghe e arrivando al salmone di Eide Fjordbruk, azienda proprietaria del ristorante nonché primo e unico produttore di salmone certificato CarbonNeutral al mondo.

Il costo dell’esperienza è di 3200 corone norvegesi a testa, corrispondenti a 285 euro, e con la rispettiva aggiunta di 2500 corone (223 euro) o 1500 corone (133 euro) è possibile richiedere un apposito abbinamento di vini o bevande analcoliche.

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