Il mercato dell’usato è la nuova tendenza?
STYLE
20 Agosto 2019
Articolo di
RedazioneIl mercato dell’usato è la nuova tendenza?
Nelle ultime ore, attraverso la propria pagina Instagram, Highsnobiety ha diffuso una notizia che ci impone un’attenta e ponderata riflessione.
Secondo alcune analisi, infatti, il mercato dell’usato sembra ottenere risultati sempre più interessanti, attirando una fetta di pubblico maggiore e riscuotendo un successo senza paragoni.
Il business che sembra crescere in modo più evidente, infatti, è quello legato alla rivendita dei capi d’abbigliamento di lusso usati, per motivi ovviamente economici ma anche di sostenibilità.
Stupisce come questo fenomeno sia legato fortemente al mercato del luxury, coinvolgendo in particolare brand come Off White, Bape, Gucci, Supreme e Balenciaga, che negli ultimi mesi stanno riscuotendo un successo incredibile nel cosiddetto “aftermarket”.
In virtù di questa notizia, ci sembra doveroso fare un’opportuna riflessione. Nell’epoca del consumismo e del reselling, un movimento e un fenomeno del genere non possono che essere ben accetti, oltre che rivoluzionari. La sostenibilità, dunque, è il valore da sottolineare che accompagna questa iniziativa, grazie alla quale tutti coloro che non possono permettersi determinati capi a prezzo di listino, così facendo avranno la possibilità di farlo.
Allo stesso tempo si contribuirà a combattere l’inquinamento, senza vietare al resto dei compratori di acquistare dei pezzi nei negozi ufficiali.
Secondo alcune analisi, infatti, il mercato dell’usato sembra ottenere risultati sempre più interessanti, attirando una fetta di pubblico maggiore e riscuotendo un successo senza paragoni.
Il business che sembra crescere in modo più evidente, infatti, è quello legato alla rivendita dei capi d’abbigliamento di lusso usati, per motivi ovviamente economici ma anche di sostenibilità.
Stupisce come questo fenomeno sia legato fortemente al mercato del luxury, coinvolgendo in particolare brand come Off White, Bape, Gucci, Supreme e Balenciaga, che negli ultimi mesi stanno riscuotendo un successo incredibile nel cosiddetto “aftermarket”.
In virtù di questa notizia, ci sembra doveroso fare un’opportuna riflessione. Nell’epoca del consumismo e del reselling, un movimento e un fenomeno del genere non possono che essere ben accetti, oltre che rivoluzionari. La sostenibilità, dunque, è il valore da sottolineare che accompagna questa iniziativa, grazie alla quale tutti coloro che non possono permettersi determinati capi a prezzo di listino, così facendo avranno la possibilità di farlo.
Allo stesso tempo si contribuirà a combattere l’inquinamento, senza vietare al resto dei compratori di acquistare dei pezzi nei negozi ufficiali.
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