Non ci sono conferme ufficiali, ma secondo alcuni media statunitensi Disney sta lavorando al sequel del film cult del 2006 “Il diavolo veste Prada”, basato sull’omonimo romanzo del 2003 di Lauren Weisberger. Lo scorso febbraio, quando in occasione degli Screen Actors Guild Awards 2024 a Los Angeles, abbiamo visto Emily Blunt, Meryl Streep e Anne Hathaway insieme sul palco per annunciare il vincitore nella categoria “miglior attore in una serie comica”, siamo stati pervasi da un’incredibile nostalgia dei monologhi di Miranda Priestly, la tirannica e intransigente direttrice della rivista di moda Runway, e delle giornate turbolenti delle sue assistenti Andrea Sachs ed Emily Charlton.

Adesso sarebbero pronte a tornare: come riporta Variety, non è chiaro chi del cast originale potrebbe prendere parte al sequel, che sarà realizzato sempre dalla sceneggiatrice Aline Brosh McKenna e la produttrice Wendy Finerman, ma il film potrebbe uscire nel 2026, in occasione dei vent’anni dall’uscita del titolo.

Nella trama di questa seconda parte, Miranda deve fare i conti con il tramonto della sua carriera travolta anche dalla crisi editoriale: a risollevarla questa volta potrebbe essere Emily, la sua ex assistente diventata adesso dirigente di un gruppo di lusso. Resta da capire se vedremo nuovamente anche Andy, inizialmente senza alcun interesse per il mondo della moda ma che poi aveva finito per esserne inghiottita – probabilmente si è “venduta l’anima la prima volta che si messa un paio di Jmmy Choo” – scegliendo però alla fine di tornare alle sue originali aspirazioni giornalistiche e recuperando il rapporto con il suo fidanzato Nate.

Anne Hathaway in più di un’occasione si era detta scettica su un’eventuale partecipazione al sequel del film che le ha cambiato la vita, e che nel 2006 aveva incassato oltre 326 milioni di dollari a livello mondiale, rivelandosi un successo.