Ogni genere musicale nel corso del tempo vive un processo evolutivo davvero particolare, per cui, in base alle condizioni sociali più o meno favorevoli e all’apertura mentale degli ascoltatori, si sviluppa coinvolgendo sempre più persone fino a raggiungere il picco massimo del suo successo.

In questo preciso momento storico, possiamo dire senza ombra di dubbio che il genere hip hop stia vivendo nel nostro Paese un processo di crescita veramente impressionante, tanto da conquistare la vetta di tutte le classifiche discografiche e le radio nazionali, e recentemente anche da invadere il Festival di Sanremo.

Mai come adesso in Italia i rapper hanno avuto strumenti e opportunità così importanti, che hanno sicuramente contribuito a rendere il genere uno dei più apprezzati al momento.

Il 2019 è stato di sicuro un anno decisivo per la consacrazione di molti artisti, e per altri anche il momento giusto per espandere la propria musica fuori dall’Italia. Siamo tutti in attesa di quello che potrà aspettarci per questo 2020, consapevoli soprattutto che ben presto avremo la possibilità di ascoltare dei progetti veramente interessanti rilasciati da nomi di assoluta risonanza.

In primis, ci sembra doveroso spendere qualche parola sul prossimo album di Sfera Ebbasta. Davvero in tanti stanno aspettando il prossimo progetto del Trap King italiano, e le aspettative per quanto riguarda il livello di quest’ultimo sono davvero alle stelle. Siamo sempre stati abituati molto bene, e nel corso degli anni Sfera ha saputo affermarsi con prepotenza sul mercato grazie al suo incredibile desiderio di sperimentazione.

Non è una coincidenza se ogni volta in cui il rapper di Cinisello rilascia un nuovo disco il rap italiano vive un momento di particolare successo e cambiamento. Sfera è il classico trend setter, il più popolare della classe che viene seguito alla lettera da tutti.

In più, visti e considerati anche i numerosissimi viaggi dell’artista milanese verso gli States nell’ultimo periodo, sembrano diventare sempre più concrete le possibilità che all’interno di questo nuovo progetto figurino collaborazioni di spessore internazionale, sulla falsa riga di quello che è successo con “Cupido” due anni fa. I nomi sono tantissimi: da Steve Aoki, Diplo e Rvssian, fino alla storica suggestione Drake, mai smentita dallo stesso Sfera.

L’album è quasi pronto, e noi non vediamo l’ora.



In secondo luogo vorremmo dedicare anche un po’ di tempo al capitolo Gué Pequeno. La G nazionale ha imparato a sorprenderci in questi anni, proponendo dei progetti sempre più innovativi e accattivanti, riuscendo a creare una perfetta sintonia tra le sue barre taglienti e un sound contemporaneo.

Ormai è parecchio tempo che Gué ha intrapreso un percorso per il quale decida di pubblicare almeno un album ogni anno, andando spesso incontro alle critiche dei fans più affezionati, secondo i quali nella maggior parte dei casi un’attesa più lunga è sinonimo di grande qualità.

Nonostante ciò, la voce di Cosimo ci accompagna nella crescita ormai da tempo, e sembrerebbe difficile immaginare un’annata senza nuova musica da parte sua. Proprio per questo, ci sentiamo di ipotizzare che quasi certamente, così come negli anni precedenti, anche il 2020 sarà l’anno di Gué Pequeno, tenendo in considerazione anche il suo ultimo post pubblicato al termine del 2019, che ha introdotto una lunga assenza da parte dell'artista milanese dai social.

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Buon compleanno a me! Caro Babbo Natale, vedo che tra i regali più richiesti quest’anno ci sono acquisti di stream, strategie di marketing per insabbiare la pochezza di molti artisti, gioielli finti e skinny jeans che sembrano fuseaux. Io come sempre invece ti ringrazio, sono a posto così, non ho bisogno di dover fare il personaggio perché sono già un personaggio, non devo farmi il film perché il mio rap è già un film e la mia vita pure. Ci vediamo nel 2020, quando meno te l’aspetti. G.

Un post condiviso da Gue Pequeno (@therealgue) in data: 24 Dic 2019 alle ore 2:59 PST

Chiudiamo quindi questa nostra piccola parentesi sul futuro che verrà citando un altro artista che nel 2019 si è fatto davvero desiderare. Parliamo di Tedua, il classico elemento che fa sempre la differenza, il soggetto fuori dalle righe che, se non c’è, si nota.

L’ultimo progetto del rapper genovese risale al 2018, e mai come adesso l’intera scena sente la mancanza di un elemento di forte rottura come lui. Anche nel suo caso, il nuovo album sembra essere sempre più vicino, e non abbiamo dubbi che si tratterà di un vero successo, anche e soprattutto rifacendosi alle parole dello stesso artista su Instagram, che più volte ha rassicurato i suoi fans promettendo un salto di qualità importante.

Recentemente, tra l’altro, Tedua ha anche pubblicato un freestyle che anticipa il nuovo disco, infiammando nuovamente tutto il pubblico.



Rinnoviamo dunque le nostre speranze affinché questi e altri progetti vedano la luce il prima possibile, certi che il 2020 sarà l’anno del rap italiano.