Gucci sceglie Detroit per il suo nuovo flagship store
STYLE
23 Agosto 2022
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliGucci sceglie Detroit per il suo nuovo flagship store
Detroit, nominata dal Times come uno dei luoghi più belli del mondo nel 2022, è l'ultima città ad ospitare un flagship store della maison italiana Gucci, che ha da poco aperto la sua nuova sede nel centro della città statunitense, al primo piano dello storico L.B. King and Co. al 1274 di Library St. Si tratta di una delle prime aperture da parte di una maison di moda a Detroit, storicamente nota per la difficile situazione economica dei suoi cittadini e per la forte disuguaglianza sociale.La città tuttavia da ormai qualche anno starebbe conoscendo una fase di grande rinascita, e nel 2019, Gucci ha identificato quest'ultima come luogo di riferimento per il programma Gucci North Americas Changemakers, che spinge per una maggiore rappresentanza nel settore della moda attraverso relazioni con organizzazioni no profit con sede a Detroit, e sostiene gli studenti di istituti locali indirizzandoli verso una professione nel mondo della moda. Attraverso il progetto, il brand ha anche esaltato e amplificato la creatività della città, commissionando un film - “Black to Techno” di Jenn Nkiru - che celebra la techno come forma d'arte originaria del luogo. Su una superficie di oltre 3.500 metri quadrati, il nuovo negozio Gucci offre un'ampia collezione di abbigliamento prêt-à-porter maschile e femminile, accessori, gioielli, orologi e Gucci Décor: la sede di Detroit fonde l'architettura storica di Library Street con lo spirito della lussuosa maison. La boutique è caratterizzata da piastrelle di vetro restaurate e da una struttura metallica geometrica sulla facciata che viene ripresa all'interno.I pavimenti monocromatici con motivi personalizzati rispecchiano i pannelli geometrici della facciata, producendo effetti decorativi tridimensionali che si integrano con la forma degli apparecchi di illuminazione cilindrici.Per onorare la nuova sede, Gucci Changemakers ha commissionato alla poetessa Jessica Care Moore, nativa di Detroit, la scrittura di una poesia originale in grado di riflettere la missione di Gucci nella città di Detroit.
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