Ancora una volta Gucci si trova al centro di un enorme polverone mediatico dovuto ad alcune scelte stilistiche ritenute assai discutibili da parte del pubblico.

In questo caso al centro della discussione si trovano alcuni items appartenenti alla nuova linea d’abbigliamento rilasciata dalla maison fiorentina, in particolare un paio di jeans distressed realizzati attraverso un lavaggio davvero inusuale.
Si tratta appunto di un pantalone che (dobbiamo ammetterlo) a prima vista potrebbe sembrare sporco, macchiato dalle classiche chiazze verdi dovute allo strofinamento del tessuto con il prato. Ebbene, non si tratta di un errore di fabbrica o di un difetto non preventivato, ma secondo il team creativo di Gucci questo “tocco in più” rientra alla perfezione nelle nuove linee guida del brand. Il tutto alla modica cifra di $1400.
Non ci credete? Allora vi spieghiamo il perché.


Il marchio fiorentino ha sposato ormai da qualche mese lo slogan “blur the line between vintage and contemporary”, impegnandosi a realizzare prodotti ecosostenibili, la cui produzione abbia un impatto ambientale basso, e che al contempo possano rispecchiare al meglio lo stile anticonformista del brand.
In questo caso Gucci ha infatti deciso di mettere in pratica una lavorazione decisamente inusuale, conferendo al denim un effetto vintage e distressed, proprio come se si trattasse di un capo di seconda mano, aggiungendo delle voluminose chiazze verdi sulle gambe come se il vecchio proprietario si fosse rotolato nel proprio giardino prima di metterli in vendita.



Ovviamente il pubblico ha apprezzato ben poco questa scelta da parte del brand, che ha reso disponibili al prezzo di 680€ un paio di jeans che potrebbero essere tranquillamente replicati in una versione “homemade” spendendo anche 10 volte meno di quella cifra.

E voi da che parte state? Acquistereste mai questi jeans?
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