Il tema della sostenibilità alimentare e delle nuove frontiere culinarie è ormai da anni al centro di numerosi dibattiti, e la decisone presa dall’Unione Europea ad inizio anno riguardo l’introduzione della polvere di grillo nelle farine non ha fatto altro che dividere ulteriormente la popolazione, opponendo scettici ed entusiasti.

A tal proposito, da oggi entrambe le fazioni avranno modo di confrontarsi a tutti gli effetti con la tanto chiacchierata realtà degli insetti in cucina, grazie all’arrivo in Italia del primo panino a base di farina di grillo, il Grillo Cheeseburger lanciato dalla catena lombarda Pane & Trita.

Il panino sarà disponibile come edizione limitata dal 15 al 22 febbraio, con ciascuno dei sette negozi di Pane & Trita sparsi per la Lombardia, che ne sfornerà solamente 100 al giorno, prima di valutare l’ipotesi di inserirli permanentemente nel menu.

Ma cosa contiene, nello specifico, il tanto chiacchierato cheeseburger? Oltre al pane, di colore verde grazie alla presenza dell’alga spirulina, la ricetta è composta da scamorza fusa, cavolo viola, patata americana crispy, salsa della casa e ovviamente il burger di grillo. Quest’ultimo non è altro che un hamburger vegetale, contente fagioli cannellini, patate, pane grattugiato, acqua, olio di girasole, lievito, sale, estratto di malto d’orzo e l’1,6 % di farina di grillo domestico.

Gli innovativi panini sono stati ideati e sviluppati da Pane & Trita in collaborazione con la food-tech company italiana Soul-K, ed al momento sono in vendita a 13.90 euro l’uno. Tuttavia, Pabel Ruggero, CEO e co-founder della catena lombarda, ha dichiarato che in caso i burger dovessero entrare in pianta stabile nel menu, il loro prezzo salirebbe fino a sfiorare i 20 euro, a causa dell’alto costo delle materie prime.