Il golf è l’ultima ossessione di moda e streetwear
STYLE
22 Ottobre 2023
Articolo di
RedazioneIl golf è l’ultima ossessione di moda e streetwear
Il golf è sempre stato considerato uno sport particolarmente nobile, con una storia di tutto rispetto alle spalle, e che proprio per questo motivo, per lungo tempo lo ha fatto apparire come elitario ed esclusivo. L’affinità di questa disciplina, dunque, è sempre stata fortemente compatibile con l’ambiente luxury e high-end, con le principali maison di questo settore che non si sono tirate indietro nel dimostrare il proprio supporto alla categoria, specialmente durante l’ultimo periodo.
La diffusione del golf tra il grande pubblico, specialmente quello più giovane, nel tempo ha seguito vari step, in ordine sparso, e ha visto numerosi attori prendere parte a questo processo.
Secondo numerose indagini di mercato, i Millennial e la Gen Z rappresentano la platea di acquirenti di beni di lusso più vasta, con una crescita costante che, secondo alcune stime, li porterà nel 2026 a possedere almeno il 75% dei beni di lusso disponibili. Secondo i dati del True-Luxury Global Consumer Insight 2023, elaborato da BCG e Altagamma Foundation, queste generazioni hanno rappresentato quasi 200 miliardi di euro nel mercato durante il 2022, raddoppiato rispetto al 2016, e destinato a raddoppiare ancora entro il 2026. Appare chiaro, dunque, che molto precocemente sempre più giovani vengano in contatto con realtà luxury che a loro volta si muovono nell’ambito del golf.
Il filo rosso lega questi dati alla concretezza dei campi da golf è il ritrovato interesse dei giovani nei confronti di questo sport, che li porta ad approcciarsi sempre più precocemente al mondo dei ferri e dei legni, fino a poco tempo fa frequentato quasi esclusivamente da over 65. Questo nuovo approccio è frutto anche della maggiore accessibilità ai campi, che offrono vere e proprie experience prenotabili, con più alternative anche per coloro che non sono propriamente portati per questo sport, o che semplicemente non hanno mai potuto sperimentarlo.
Ad aumentarne la piacevolezza e l’appeal, ultimo ma non per importanza, è la maggiore leggerezza che si respira nelle nuove strutture golfistiche nate ad hoc: se è vero che il golf classico è pieno di rigide regole, come ad esempio quella che impone il silenzio sul field, sono nati alcuni centri specializzati che permettono un approccio più agonistico e festoso al campo, garantendo il divertimento.
Il contributo delle celebrity e delle maison di moda
Negli ultimi anni sempre più celebrity sono state immortalate sui paradisiaci e lussuosi campi da golf del mondo. Dal punto di vista sportivo, ad esempio, Rafa Nadal è il tennista che più ama questo sport e che ha portato anche altri giovani ad approcciarvisi, come nel caso di Casper Ruud o Carlos Alcaraz.
Negli ultimi tempi, invece, è stato Dj Khaled a mostrare sui social network la sua rinnovata passione per il golf, sfoggiando una sacca brandizzata Louis Vuitton dal valore di 20.000 euro, e un paio di Air Jordan 1 “Chicago” con suola da golf, che ovviamente ha fatto discutere.
Louis Vuitton però non è l’unica maison ad aver investito in questo settore, ad esempio, pochi giorni fa, è stata annunciata la linea golf di Fendi, che ultimamente sta ammiccando al mondo sportivo, come già osservato per la linea basket. La raffinatezza ha conquistato questa collezione che si presenta con classici item da golf, come polo e bermuda impreziositi dal logo FF, o ancora palline da golf Callaway, coperture per i ferri da golf, e anche una sacca.
Tornando a Dj Khaled, inoltre, è stato parte attiva del processo che ha portato Roc Nation a diventare partner della Ryder Cup, dimostrando ancora una volta come l’etichetta e la società di intrattenimento fondata da Jay-Z nel 2008 sia particolarmente sensibile alle ultime tendenze. La Ryder Cup, infatti, è la competizione più importante del settore, che vede anche la presenza di maison di moda impegnate nell’elaborazione delle divise di gioco, che da alcini anni sono curate da Loro Piana per il team Europa, ad esempio.
Anche Justin Bieber, idolo più vicino alle nuove generazioni, è stato spesso immortalato sui campi da golf, e anche lui con al piede sempre delle Jordan, confermando l’estrema trasversalità di questa linea, che era nata esclusivamente per il basket ma che con gli anni ha conquistato sempre più persone.
L’effetto dei simboli streetwear
Un ruolo sicuramente importante è stato giocato anche dai marchi streetwear e sportswear, come nel caso di Nike e adidas, appunto, che ultimamente hanno incrementato notevolmente la produzione di item per i campi. Basti pensare alle Air Jordan 1 Low di Travis Scott, rese disponibili principalmente per gli estimatori del golf, o ancora alla nuova linea adidas in collaborazione con BAPE, nata per celebrare i 30 anni del marchio giapponese, di cui 20 accanto ad adidas. Il volto di questa campagna? Il campione Jalen Green, che sfoggia Stan Smith reinterpretate per l’occasione, oltre ad una serie di accessori e capi d’abbigliamento studiati appositamente per questo sport.
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