Jean Paul Gaultier pare averla combinata grossa. Secondo quanto emerso nelle ultime ore sui principali quotidiani nazionali, sembra che il marchio di moda francese abbia attirato su di sé l’attenzione della Galleria degli Uffizi, intenzionata a chiedere un provvedimento sanzionatorio per la violazione dei diritti d’immagine relativamente a una delle opere più illustri conservate al suo interno: la Venere di Botticelli.
 
Forte di un precedente datato 2017, anno in cui il museo fiorentino riuscì a ottenere dal tribunale un’ordinanza ad hoc per tutelare i diritti del David di Michelangelo, gli Uffizi sembrano ora intenzionati a rivendicare lo stesso principio anche sul capolavoro di Botticelli.

Ma qual è stata la causa scatenante di questo scontro? Qualche mese fa Jean Paul Gaultier avrebbe condiviso e sponsorizzato sul web alcune immagini estratte dal lookbook della sua ultima collezione, all’interno delle quali si possono facilmente notare capi impreziositi da stampe del suddetto dipinto. I vertici della Galleria degli Uffizi si sarebbero mobilitati con tempestività, facendo recapitare al marchio una diffida da parte del proprio ufficio legale. Ai microfoni della stampa, il direttore Eike Schmidt ha infatti dichiarato che “Jean Paul Gaultier ha boutique in Italia e vende i suoi prodotti attraverso canali web italiani. Dunque, come tutti, è tenuto a rispettare le nostre leggi sui diritti d’immagine”.

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Arrivati a questo punto, la richiesta del museo sembra piuttosto chiara: ritirare dal mercato i capi “incriminati” oppure sedersi intorno a un tavolo e firmare un accordo sui diritti d’immagine in aggiunta al pagamento di un canone. Per il momento, tuttavia, pare che Jean Paul Gaultier abbia ignorato la diffida e non abbia intenzione di reagire almeno nel breve periodo. Non ci resta dunque che attendere per scoprire in che modo si evolverà questa vicenda.