In chiusura della terza giornata di Milano Fashion Week, nel quartier generale di GCDS è andato in scena lo show creato da Giuliano Calza per la presentazione della collezione SS24, in un tripudio di riferimenti alla Penisola Italiana e alle origini partenopee del direttore creativo e del brand stesso.

L’atmosfera intima dello spettacolo, svoltosi proprio come una volta in un set che ricorda le presentazioni in atelier, e la musica anni ’80 di Pino D’Angiò, hanno fatto da colonna sonora ad una sfilata ricca di ospiti internazionali e italiani nel front row, tra cui spiccavano Mia Khalifa, Tony Effe, Sfera Ebbasta e Anna, Emma Marrone, Mr. Rain, Moise Kean e Bianca Balti.

In un viaggio a ritroso, assaporando la nostalgia degli anni che furono, i modelli hanno calcato agilmente la piccola passerella centrale, a valorizzare la vicinanza tra il marchio e i suoi spettatori, con un calore che sa di casa e di origini. A svettare, sia sui capi che nella location scelta è il logo GCDS, che viene mostrato con generosità ma in maniera sempre discreta.

La ricchezza della collezione Spring/Summer 2024 mostrata, che rappresenta un vero e proprio ritorno a casa per Giuliano, si traduce in una vastità di materiali utilizzati, tra cui denim e pelle, ma anche paglia e tweed, che presenziano sia sui capi da “sciura”, che sulle divise collegiali. Un’estetica spensierata che è stata perfettamente declinata sui cardigan attillati, sulle uniformi da college impreziosite dal lettering GCDS, e gli slip con monogram.

Buona parte di ciò che si è visto segue motivi cut-out, con polo ritagliate e denim con doppia fascia che si elevano fino ai fianchi. La linea uomo che va in scena da GCDS è genderless: i modelli sfoggiano canottiere trasparenti e short con perle, le stesse che si vedono sugli abiti da sera della controparte femminile. Le proporzioni non hanno una via di mezzo: spalline imbottite e pantaloni in seta morbidi e a palloncino si divincolano tra magliette attillate e cropped.

Non manca, inoltre, la forte inclinazione sperimentalista di Giuliano Calza, che si traduce in mocassini con outsole oversize, tacco morso intagliato nel legno, così come le iconiche borsette del marchio. In una palette dai toni neutri, tra cui il celeste, il grigio perla e il bianco panna, spiccano capi con motivi a righe, o impreziositi da borchie, o ancora con un makeover argentato e lucente.