Ancora cambi ai vertici per LVMH. Il colosso francese del lusso, all’interno di una più ampia strategia di riorganizzazione manageriale che ha coinvolto anche Dior e Louis Vuitton, ha annunciato che, a partire dal 10 giugno, Loro Piana avrà un nuovo CEO. Si tratta di Frédéric Arnault, quartogenito del patron di LVMH, Bernard Arnault, che si unirà al marchio celebre per il suo pregiatissimo cashmere a partire dal 26 marzo, affiancando l’attuale AD Damien Bertrand in un periodo di transizione che si concluderà nel mese di giugno. Da quel momento si concretizzerà ulteriormente la volontà di Bernard Arnault di coinvolgere i suoi cinque figli all’interno dell’azienda di famiglia, colosso da oltre 84 miliardi di euro di fatturato nel 2024.

Seppur giovane, ventinove anni compiuti a novembre, Frédéric Arnault ha già ricoperto ruoli di spicco nel gruppo. Dopo gli studi all’École Polytechnique e brevi esperienze in aziende esterne alla sua famiglia (precisamente in Meta e McKinsey & Company), ha iniziato la sua carriera in LVMH nel 2017, entrando in TAG Heuer. Dopo aver guidato la società svizzera di orologi in un’importante fase di trasformazione, ha assunto il ruolo di amministratore delegato, consolidando ulteriormente la sua esperienza nel settore dell’orologeria, fino a diventare nel 2024 responsabile della divisione LVMH Watches (che, oltre a TAG Heuer, comprende Hublot e Zenith). Dagli orologi ora passa alla divisione moda.

D’altronde, è nota l’intenzione del gruppo di concentrare le proprie risorse sul consolidamento della sezione dedicata all’abbigliamento, dopo un esercizio, quello del 2024, che ha registrato una flessione dei ricavi del 3% per la divisione fashion. In quest’ottica si inseriscono anche le nuove nomine: Damien Bertrand assumerà il ruolo di deputy CEO di Louis Vuitton dal 2026, mentre, a partire dal 15 aprile, Pierre-Emmanuel Angeloglou lascerà Fendi per diventare ufficialmente deputy CEO di Christian Dior Couture.