Il Flatiron Building è uno dei simboli di New York, divenuto negli anni un vero e proprio emblema, presente tanto nelle fotografie, quanto nelle opere d’arte o su merchandise e capsule collection di vari marchi, tra cui anche di Supreme. 

Il suo punto di forza è rappresentato dall’estrema riconoscibilità delle forme. Come dice il nome, infatti, ricorda un vero e proprio ferro da stiro, con i suoi angoli spigolosi e squadrati, che nel 1902 furono progettati da Daniel Burnham, la cui collocazione è all’incrocio ta la Fifth Avenue e Broadway. Nel fervente clima di crescita imprenditoriale con cui è iniziato il secolo scorso, il Flatiron Building nasce per fornire spazi e uffici alla George A. Fuller Company, il cui lustro era amplificato dalla raffinata facciata in pietra calcarea e terracotta su acciaio. 

Nella sua storia secolare, il Flatiron ha visto succedersi numerosi proprietari e altrettante controversie, che hanno portato varie aziende e agenzie a stanziarsi in questo sontuoso palazzo.

Successivamente, Jeff Gural di GFP Real Estate si è aggiudicato il grattacielo newyorkese per 161 milioni di dollari, e al momento sembra molto deciso a trasformarlo in un condominio extra lusso. 

La struttura che si erge su 22 piani, dunque, secondo i primi rumors, al primo piano continuerebbe ad ospitare attività commerciali, mentre il resto del palazzo vedrà la presenza di un condominio, senza escludere la possibilità di stanziare anche un hotel. Secondo quanto riportato dal The New York Times, i lavori di trasformazione dovrebbero ultimarsi in tre anni, con un lavoro di progettazione che prenderebbe in considerazione circa 40 appartamenti totali.