Ferrari collabora con Giorgio Armani per portare al top la propria linea di abbigliamento
STYLE
4 Novembre 2019
Articolo di
RedazioneFerrari collabora con Giorgio Armani per portare al top la propria linea di abbigliamento
Il Made in Italy è sicuramente una delle principali garanzie di qualità a livello globale, capace di attirare sempre più frequentemente l’attenzione delle più importanti aziende, che esse operino nel settore dell’abbigliamento, del cibo, o dell’automobilismo.
Proprio concentrandoci sul tema “motori”, si è ormai diffusa da tempo la tendenza secondo la quale i termini “qualità” e “prestazioni” siano sinonimi di Ferrari, universalmente riconosciuta come una delle aziende più importanti che abbiano trovato nella penisola italiana territorio fertile per creare un vero e proprio impero.
Nonostante ciò, come noi tutti sappiamo, al giorno d’oggi è fondamentale che un’azienda interessata al totale monopolio sul mercato abbia a disposizione più fonti dalle quali attingere, creando una sorta di impianto tentacolare che si ramifichi verso più settori possibili. Siccome per sua natura, sin dalla propria nascita, Ferrari ambisce a rappresentare per il cliente una costante aura di esclusività e qualità fuori dalla norma, sembra evidente che i vertici dell’azienda abbiano deciso di intraprendere un percorso davvero importante, che fonda le sue basi su una strategia di marketing tortuosa, ma potenzialmente molto appagante.
Dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, avvenuta nel 2018, la direzione del marchio è stata affidata a Louis Camilleri, il quale ha più volte dichiarato di voler portare a termine il grande lavoro iniziato dal suo predecessore, impegnandosi inoltre nell’attuare una strategia che entro 7/10 anni avesse potuto consentire all’azienda di guadagnare il 10% del suo fatturato solamente dalla vendita di prodotti legati all’abbigliamento.
Questa decisione è incredibilmente chiara e puntuale: i vertici hanno intenzione di rivalutare una sezione del brand che nel corso degli anni era stata lasciata sempre di più a se stessa, confinata quasi unicamente all’universo aeroportuale, all’interno dei quali solitamente la gente acquistava i capi come souvenir in ricordo di una particolare esperienza vissuta.
L’idea dunque è quella di elevare lo status del marchio, visto non più come semplice merchandise, ma come un vero e proprio luxury brand, che possa rispecchiare in pieno le caratteristiche di Ferrari e la sua esclusività in quasi tutti i settori.
Proprio per questo motivo, l’azienda ha deciso di avviare un’importante operazione di rilancio e ri-avvaloramento del proprio brand, soprattutto attraverso una collaborazione stretta con Giorgio Armani. Il marchio, da sempre un illustre esempio della sartoria e della moda italiana, è considerato universalmente uno dei principali esponenti all’interno del mercato high-end fashion, tanto che Ferrari ha scelto di confidare proprio nella mediazione di quest’ultimo per raggiungere un livello superiore.
L’intenzione è quella di ridurre drasticamente la varietà degli items attualmente in vendita, e concentrare maggiore tempo al design e all’ideazione di nuovi prodotti che rispecchino in pieno la cura ai dettagli e la qualità di Ferrari, ovviamente venduti a prezzi leggermente maggiorati.
Per esempio, sembra sempre più papabile l’ipotesi che, vista la decennale esperienza nel mondo dei motori e del design, oltre che produrre una linea di abbigliamento e valigeria, il brand focalizzerà maggiormente la propria attenzione su occhiali e orologi, ideati proprio rifacendosi al classico look del “Cavallino”.
Ci auguriamo dunque che questa nuova iniziativa portata avanti dall’azienda di Maranello possa dare al più presto i suoi frutti, con la certezza che il Made in Italy possa ancora rivestire un ruolo fondamentale all’interno del fashion system.
Proprio concentrandoci sul tema “motori”, si è ormai diffusa da tempo la tendenza secondo la quale i termini “qualità” e “prestazioni” siano sinonimi di Ferrari, universalmente riconosciuta come una delle aziende più importanti che abbiano trovato nella penisola italiana territorio fertile per creare un vero e proprio impero.
Nonostante ciò, come noi tutti sappiamo, al giorno d’oggi è fondamentale che un’azienda interessata al totale monopolio sul mercato abbia a disposizione più fonti dalle quali attingere, creando una sorta di impianto tentacolare che si ramifichi verso più settori possibili. Siccome per sua natura, sin dalla propria nascita, Ferrari ambisce a rappresentare per il cliente una costante aura di esclusività e qualità fuori dalla norma, sembra evidente che i vertici dell’azienda abbiano deciso di intraprendere un percorso davvero importante, che fonda le sue basi su una strategia di marketing tortuosa, ma potenzialmente molto appagante.
Dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, avvenuta nel 2018, la direzione del marchio è stata affidata a Louis Camilleri, il quale ha più volte dichiarato di voler portare a termine il grande lavoro iniziato dal suo predecessore, impegnandosi inoltre nell’attuare una strategia che entro 7/10 anni avesse potuto consentire all’azienda di guadagnare il 10% del suo fatturato solamente dalla vendita di prodotti legati all’abbigliamento.
Questa decisione è incredibilmente chiara e puntuale: i vertici hanno intenzione di rivalutare una sezione del brand che nel corso degli anni era stata lasciata sempre di più a se stessa, confinata quasi unicamente all’universo aeroportuale, all’interno dei quali solitamente la gente acquistava i capi come souvenir in ricordo di una particolare esperienza vissuta.
L’idea dunque è quella di elevare lo status del marchio, visto non più come semplice merchandise, ma come un vero e proprio luxury brand, che possa rispecchiare in pieno le caratteristiche di Ferrari e la sua esclusività in quasi tutti i settori.
Proprio per questo motivo, l’azienda ha deciso di avviare un’importante operazione di rilancio e ri-avvaloramento del proprio brand, soprattutto attraverso una collaborazione stretta con Giorgio Armani. Il marchio, da sempre un illustre esempio della sartoria e della moda italiana, è considerato universalmente uno dei principali esponenti all’interno del mercato high-end fashion, tanto che Ferrari ha scelto di confidare proprio nella mediazione di quest’ultimo per raggiungere un livello superiore.
L’intenzione è quella di ridurre drasticamente la varietà degli items attualmente in vendita, e concentrare maggiore tempo al design e all’ideazione di nuovi prodotti che rispecchino in pieno la cura ai dettagli e la qualità di Ferrari, ovviamente venduti a prezzi leggermente maggiorati.
Per esempio, sembra sempre più papabile l’ipotesi che, vista la decennale esperienza nel mondo dei motori e del design, oltre che produrre una linea di abbigliamento e valigeria, il brand focalizzerà maggiormente la propria attenzione su occhiali e orologi, ideati proprio rifacendosi al classico look del “Cavallino”.
Ci auguriamo dunque che questa nuova iniziativa portata avanti dall’azienda di Maranello possa dare al più presto i suoi frutti, con la certezza che il Made in Italy possa ancora rivestire un ruolo fondamentale all’interno del fashion system.
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