La favolosa factory di Fendi è più green che mai
ART & DESIGN
13 Gennaio 2023
Articolo di
Alessandro GiuraLa favolosa factory di Fendi è più green che mai
Un giardino sopraelevato concepito per ricucire la spaccatura del terreno e ricreare la collina, giocando con il paesaggio naturale circostante. Si presenta così la factory di Fendi a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze.
Progettato dallo studio milanese Piuarch e inaugurato a ottobre, questo complesso di circa 14.000 mq che sorge nella campagna toscana cattura decisamente l’attenzione. Edificato su elevati standard di cura del paesaggio ed efficienza energetica, l’idea della maison cerca di coniugare l’eccellenza del suo prodotto con la creazione di un gioiello architettonico di notevole interesse estetico e valore ambientale. L’edificio ospita gli uffici direzionali e amministrativi della maison, i laboratori, un ristorante, un magazzino di produzione e anche una scuola di alta pelletteria, con il chiaro intento di esprimere appieno l’eccezionale qualità e gli elevati standard del brand.
Partendo da un approccio innovativo, lo studio ha progettato un edificio che si sviluppa orizzontalmente su un unico livello per creare una forma dove è la praticità degli spazi il principio concettuale della planimetria del sito. Sul tetto dell’edificio c’è un giardino verde, segno distintivo del progetto. L’utilizzo di ventilazione e luce naturale, materiali che richiamano i colori del luogo, pareti esterne e interne trasparenti, assicurano un impatto fisico e visivo notevole: l’ambiente artificiale e quello naturale si mescolano tra dentro e fuori, con l’impegno di aumentare la responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società.
L’investimento del gruppo LVMH, proprietario del marchio Fendi, per la struttura è il più alto mai affrontato dal colosso del lusso in Italia e ammonta a una cifra di 50 milioni di euro, alzando notevolmente l’asticella in fatto di cura e concept architettonico per un luogo di lavoro. La struttura ospita già 125 dipendenti, che diventeranno 400 nei prossimi mesi con l’obiettivo finale di portarli a 700 nei prossimi tre anni.
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