La fitta rete di mercato creata dal business dei prodotti contraffatti o fake registra purtroppo una crescita esponenziale giorno dopo giorno, creando due veri e propri schieramenti: da un lato i marchi produttori e gli appassionati dell’universo streetwear, che si oppongono a tale fenomeno; dall’altra gli imprenditori delle grandi fabbriche (spesso orientali) che fiutano l’affare nel mercato parallelo.

Nonostante la maggior parte dei brand coinvolti, o le principali piattaforme di resell online, abbiano avviato una forte campagna di sensibilizzazione in modo tale da ridurre al minimo le truffe e il commercio illegale di prodotti fake, sembra che questo fenomeno sia molto ostico da estirpare.

Qualche ora fa, all’interno dell’aeroporto di Los Angeles, la CBP americana (Customs and Border Protection Agency) ha sequestrato una quantità pari a 14.806 paia di sneakers contraffatte e spacciate per originali, provenienti dal mercato asiatico: quest’operazione è stata infatti frutto di alcuni controlli più approfonditi su un carico sospetto proveniente dalla Cina.

Le sneakers erano arrivate a Los Angeles all’interno di due containers differenti, i quali avrebbero dovuto contenere dei “tovagliolini di carta”, in modo da scongiurare qualsiasi tipo di controllo. Il valore approssimativo di tutte queste scarp, se quest’ultime fossero state originali, si avvicinerebbe ai $2.2 milioni: si trattava in particolare dei modelli più iconici realizzati da Nike e Off-White, come le Jordan 1, le Presto, le Blazer e le Air Max 97.

Invitiamo dunque tutti i nostri lettori a diffidare dai prodotti fake, prestando molta attenzione specialmente quando un prodotto del genere ci viene spacciato per originale dal venditore.