Facebook sviluppa “Fashion++”: L’algoritmo che ti consiglia come vestirti
LIFESTYLE
22 Settembre 2019
Articolo di
RedazioneFacebook sviluppa “Fashion++”: L’algoritmo che ti consiglia come vestirti
Il team operativo di Facebook sta sviluppando un’applicazione in grado di aiutare l’utente medio della piattaforma a selezionare i capi con cui vestirsi attraverso l’aggiunta, lo scambio e la definizione delle modalità con cui un determinato pezzo deve essere indossato.
La particolare funzione aggiuntiva prenderà il nome di “Fashion++”, la quale, basandosi su un algoritmo informatico, sarà in grado di riconoscere quei semplici dettagli che fanno abbassare il grado di efficacia del nostro outfit, andando a correggerli automaticamente e proponendoci di conseguenza l’alternativa più adeguata.
Come molti prevedono, questa potrebbe essere una delle più plateali mosse false operate dall’azienda statunitense negli ultimi anni, essendo a conoscenza della fortissima componente emotiva che la selezione di un capo riveste all’interno della singola vita dell’individuo: dalla selezione del colore, al fit ritenuto più adeguato, fino ad arrivare al troppo sottovalutato utilizzo di accessori.
La domanda che vogliamo porci a questo punto è: davvero le menti più geniali del pianeta riescono a credere che un semplice algoritmo possa distruggere ciò che l’umanità ha costruito dal punto di vista emotivo e visivo in migliaia e migliaia di anni di evoluzione artistica?
La particolare funzione aggiuntiva prenderà il nome di “Fashion++”, la quale, basandosi su un algoritmo informatico, sarà in grado di riconoscere quei semplici dettagli che fanno abbassare il grado di efficacia del nostro outfit, andando a correggerli automaticamente e proponendoci di conseguenza l’alternativa più adeguata.
Come molti prevedono, questa potrebbe essere una delle più plateali mosse false operate dall’azienda statunitense negli ultimi anni, essendo a conoscenza della fortissima componente emotiva che la selezione di un capo riveste all’interno della singola vita dell’individuo: dalla selezione del colore, al fit ritenuto più adeguato, fino ad arrivare al troppo sottovalutato utilizzo di accessori.
La domanda che vogliamo porci a questo punto è: davvero le menti più geniali del pianeta riescono a credere che un semplice algoritmo possa distruggere ciò che l’umanità ha costruito dal punto di vista emotivo e visivo in migliaia e migliaia di anni di evoluzione artistica?
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