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28 Marzo 2025

Articolo di

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Michela Frau

Gli eredi di Arnault: chi sono e di cosa si occupano

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28 Marzo 2025

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Michela Frau
Arnault famiglia eredi chi sono cosa fanno LVMH
Courtesy of LVMH

Gli eredi di Arnault: chi sono e di cosa si occupano

Il suo erede non è ancora stato designato. Non si sa nemmeno se, un giorno, il ruolo di numero uno del più grande conglomerato del lusso al mondo, saldamente ancorato al patron Bernard Arnault (oggi settantaseienne e tuttavia ben lontano dalla volontà di andare in pensione), passerà nelle mani di uno dei suoi cinque figli. Oppure se, magari, alla guida di LVMH arriverà un manager esterno alla famiglia.

Quel che è certo è che, una volta al mese al numero 22 di Avenue Montaigne, il clan Arnault si riunisce per pranzo. Attorno a un tavolo all’ultimo piano della sede del gruppo, a pochi passi dagli Champs-Élysées, il patron discute di presente e futuro delle maison insieme ai suoi cinque figli. I primi due, Delphine e Antoine, sono nati dalle nozze con Anne Dewavrin; i restanti tre, ossia Alexandre, Frédéric e Jean, sono invece frutto dell’unione con la pianista canadese Hélène Mercier. Tutti – ad eccezione del più piccolo (solo per una questione anagrafica) – siedono anche nel CdA di LVMH e tutti ricoprono ruoli di rilievo nelle aziende del gruppo.

«La mia formazione aziendale è iniziata quando avevo 9 anni, a colazione», avrebbe affermato il terzogenito Alexandre, secondo quanto riportato dal New York Times, restituendo un’immagine chiara della disciplina e del rigore con cui lui e i suoi fratelli sono stati cresciuti. Tra gli studi nelle scuole più rinomate, le lezioni di piano e i continui test per affinare le abilità matematiche—che il padre era solito proporre ogni sera prima di cena—tutti i figli di Arnault sono stati istruiti fin da piccoli per assumere un ruolo di leadership nell’azienda di famiglia.

«Mi vedo come un ambasciatore dell’eredità e della cultura francese. Ciò che creiamo è emblematico. È legato a Versailles, a Maria Antonietta», ha dichiarato il patriarca che, oltre ad aver modificato lo statuto con il fine di spostare il limite d’età per il CEO dagli 80 agli 85 anni, ha strutturato l’azienda per far sì che i figli non possano vendere le loro quote per 30 anni. Il controllo di LVMH è così blindato nelle mani degli Arnault fino al 2052. Ma di cosa si occupano oggi i cinque eredi?

Delphine Arnault

Classe 1975, unica donna tra i cinque eredi, Delphine dal febbraio 2023 è Presidentessa e CEO di Christian Dior Couture. Dopo aver frequentato la EDHEC Business School di Lille e la London School of Economics, ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro in McKinsey, per entrare poi in LVMH lavorando accanto a John Galliano. È nel 2001 che risale il suo ingresso in Dior, dove, dopo sette anni, assume il ruolo di Vicedirettrice Generale Esecutiva, posizione che mantiene fino al 2013, quando viene nominata Vicedirettrice Generale Esecutiva di Louis Vuitton. Due anni fa, poi, diventa la numero uno del gioiellino del gruppo.

Antoine Arnault

Quarantasette anni, Antoine è il secondogenito di Bernard Arnault. Dal 2024 è Presidente di Berluti, ruolo che dal 2013 ricopre anche per Loro Piana. Contestualmente è Image and Environment Director di LVMH. In precedenza ha ricoperto diversi e crescenti cariche in Louis Vuitton, dove è approdato nel 2000, fino a diventare Communication Director (2007-2011). Per quanto riguarda la sua formazione, Antoine ha conseguito una laurea presso l’HEC Paris (École des Hautes Études Commerciales), una delle scuole di business più prestigiose in Francia, e un master in amministrazione aziendale all’INSEAD.

Alexandre Arnault

A soli trentatré anni, lo scorso febbraio Alexandre è stato nominato deputy CEO di Moët Hennessy, la divisione wine e spirits di LVMH. Dopo la laurea triennale in Ingegneria Informatica alla Télécom ParisTech e il Master in ricerca e innovazione all’École Polytechnique, dal 2015 al 2016 si è occupato degli investimenti del gruppo, rendendosi protagonista dell’acquisizione di Rimowa (rilevata per 800 milioni di euro). Per il brand di valigie ha assunto il ruolo di CEO, per poi approdare nel 2021 ai vertici di Tiffany & Co. Pur giovanissimo e con un curriculum di una certa caratura, Alexandre potrebbe presto sedersi nel CDA di Moncler (se l’assemblea degli azionisti in programma per il 16 aprile approverà il nuovo board).

Frédéric Arnault

Classe 1995, Frédéric è stato nominato CEO di Loro Piana pochi giorni fa. Fino ad ora, il quartogenito di Bernard Arnault si era principalmente occupato di orologi in veste di CEO della divisione Watches, che comprende i brand Hublot, Zenith e TAG Heuer (marchio quest’ultimo che ha guidato dal 2020 come CEO). Conseguita la laurea in Matematica Computazionale e Applicata presso l’École Polytechnique (frequentata anche da suo padre), ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro prima in McKinsey, per poi approdare poi in Facebook (ora Meta) nel dipartimento di intelligenza artificiale. Ora, dall’AI è passato al cashmere.

Jean Arnault

Il più giovane tra gli eredi, Jean (nato nel 1998), è l’unico a non sedere ancora nel board di LVMH. La scelta è puramente anagrafica e non ha nulla a che vedere con un’eventuale mancanza di stima professionale da parte del padre. Tutt’altro. Dal 2022, infatti, ricopre il ruolo di Watch Director per Louis Vuitton, maison per la quale ha lavorato sia come Director of Marketing and Development, Watches, sia come Sales Associate (breve esperienza, come riporta il suo profilo LinkedIn, svoltasi nel 2017).

Per quanto riguarda la formazione, il più giovane degli Arnault ha conseguito un Master in Ingegneria Meccanica presso l’Imperial College di Londra e ha studiato matematica finanziaria presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Una carriera brillante che è solo agli inizi.

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