Un futuro nella moda? Dove hanno studiato gli stilisti
STYLE
31 Ottobre 2024
Articolo di
Camilla BordoniUn futuro nella moda? Dove hanno studiato gli stilisti
Per lavorare nel mondo della moda ci vuole dedizione, passione, perseveranza e un pizzico di fortuna, ma per diventare stilista di un brand ci vuole soprattutto talento. Il segmento del lusso non è certo noto come uno dei settori più facili, dal momento che parole come gavetta e competizione sono come dei memorandum per chiunque intenda provare ad entrare nel magico universo del glamour. Questo vale per tutti gli addetti del settore e quindi anche per tutti quei famosi stilisti che oggi sono in grado di far spostare da una città all’altra giornalisti e buyer solo per quindici minuti show.
Ma come hanno fatto questi a raggiungere il successo? O meglio, come sono arrivati a ricoprire la carica di creative directors?
Vi stupirà sapere che alcuni designer di brand ci sono finiti quasi per caso tra le stanze creative del fashion system o perché, a un certo punto, hanno deciso di non continuare più un determinato percorso (voluto o ereditato), preferendo così inseguire la loro vera raison d’être. L’iconica Miuccia Prada, per esempio, prima di trasformare il marchio di famiglia in un colosso globale, si laureò in scienze politiche e si dedicò persino al teatro, materia che forse le permise di osservare la moda con un occhio diverso. Vivienne Westwood invece lavorò in fabbrica e si dedicò all’insegnamento in una scuola elementare, mentre Tom Ford inizialmente voleva sfondare nel mondo del cinema.
Se c’è chi non ha intrapreso degli studi specifici in materia di moda, ci sono anche coloro che si sono avvicinati al segmento abbigliamento frequentando istituti settoriali come Stella McCartney e Alexander McQueen, laureati alla prestigiosa Central Saint Martins di Londra. Oppure ci sono direttori creativi che nella moda ci sono arrivati trasversalmente, approfondendo prima le materie visive dell’arte e del design. È il caso di Virgil Abloh, laureato in Ingegneria Civile e con un master in architettura, ma anche di Matthew Williams e Raf Simons, di quest’ultimo in particolare è noto il progetto di tesi elaborato per la LUCA School of Arts di Genk.
Insomma, è chiaro che non ci sia una vera e propria regola o dei percorsi assoluti per diventare designer. D’altra parte la moda è sempre stato un territorio selvaggio che accoglie qualsiasi visione e idea a patto che coesistano due fattori: la passione e l’amore per l’estetica. Quindi ecco a voi i percorsi di alcuni degli stilisti che oggi (o meglio, ancora oggi) animano le passerelle delle fashion week.
Miuccia Prada
Università degli Studi di Milano (Scienze Politiche)
Donatella Versace
Università degli Studi di Firenze (Lingue e Letterature Straniere)
Giorgio Armani
Università Statale di Milano (Medicina) *
Alessandro Michele
Accademia Costume & Moda di Roma
Pierpaolo Piccioli
IED di Roma
Maria Grazia Chiuri
IED di roma (Fashion Design)
Sabato De Sarno
Scuola di Moda Carlo Secoli di Milano (Fashion Design Donna e Modellistica)
Adrian Appiolaza
Central Saint Martins di Londra
Domenico Dolce
Istituto Marangoni di Milano
Stefano Gabbana
Grafica di Monza
Simon Porte Jacquemus
ESMOD di Parigi *
John Galliano
Central Saint Martins di Londra
Stefano Gallici
IUAV di Venezia
Sarah Burton
Central Saint Martins di Londra
Kim Jones
Camberwell College of Arts di Londra (Grafica e Fotografia)
Central Saint Martins di Londra
Demna Gvsalia
Università Statale di Tbilisi (Economia)
Royal Academy of Fine Arts di Anversa (Fashion Design)
Tom Ford
Parsons School of Design di New York (Architettura)
Rick Owens
Otis College of Art & Design di Los Angeles *
Los Angeles Trade-Technical College (Modellistica)
Hedi Slimane
École du Louvre di Parigi (Giornalismo e Storia dell’Arte)
Olivier Rousteing
ESMOD di Parigi *
Sébastien Meyer
MODART International di Parigi
Arnaud Vaillant
MODART International di Parigi
Daniel Roseberry
FIT di New York
Matthieu Blazy
La Cambre di Bruxelles
Raf Simons
LUCA School of Arts di Genk
Jonathan Anderson
London College of Fashion di Londra
Anthony Vaccarello
La Cambre di Bruxelles
Glenn Martens
Royal Academy of Fine Arts di Anversa
Virginie Viard
Le Cours Georges di Lione
* studi non terminati
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