Dal divano alle passerelle: la coperta diventa cappotto
STYLE
23 Gennaio 2023
Articolo di
Adele StiglianoDal divano alle passerelle: la coperta diventa cappotto
Avete mai girato per casa con una coperta sulle spalle per coprirvi dal freddo, prima o dopo l’ennesima giornata di smart working, o semplicemente per trascinarvi dal letto al divano durante una giornata gelida? Se la risposta è sì, nonostante le prese in giro di amici e parenti, sappiate che stavate già cavalcando il trend stagionale senza saperlo. Trovando ispirazione direttamente nei nostri armadi, è arrivato sulle passerelle della fashion week per accompagnarci durante la stagione più fredda: parliamo del cappotto coperta, visto sui red carpet e nelle sfilate già da qualche decennio.
A reinventare per la prima volta il piumino con cui copriamo il nostro letto d’inverno trasformandolo in un capo d’abbigliamento è stato Martin Margiela nel 1999, quando chiamò il produttore italiano Featherlite per creare i duvet coat, piumini, con maniche rimovibili. La collezione Fall/Winter 1999 del brand presenta pezzi in denim e PVC, puntando a far capire che il piumino può davvero diventare l’impermeabile perfetto per le giornate di pioggia. A seguirlo sarà tutto il mondo del fashion: Jean Paul Gaultier decide di far sfilare una giovanissima Gisele Bündchen con un piumino trapuntato color verde avocado. La collezione dell’autunno inverno 2015 di Maison Margiela, proprio sotto la direzione proprio di Jean Paul Gaultier, mette in risalto non solo i sacchi di patate utilizzati come abiti, ma altri arredi casalinghi come tappeti che diventano giacche e coperte che si trasformano in cappotti.
Stagione dopo stagione si diffonde l’amore per il “duvet coat”, giubbotti che nascono dall’incrocio tra una coperta e un piumino, fino ad arrivare al 2019 quando gli stiliti puntano sulla coperta di lana come cappotto, o come sciarpa. L’ultimo in ordine cronologico è il cappotto coperta di Federico Cina, una trapunta soffice e leggera lavorata a mano, che avvolge il corpo fino a coprire il volto. Ricordate Billie Eilish e Jesse Rutherford ai Film Gala 2022? La coppia ha sfilato sul red carpet avvolta dalla stessa coperta firmata Gucci, comprese la sottoveste per lei e il pigiama per lui, e la mascherina per dormire indossata come fascia per capelli. Se uscire in pigiama è un sogno, qui ci troviamo direttamente al livello successivo.
Marco de Vincenzo, che ha guidato per la prima volta la direzione creativa di Etro, ha utilizzato la coperta come collegamento tra il suo mondo e quello della maison:
Questa collezione nasce da una coperta, un pezzo della mia vita che ho portato nella storia di Etro, perché questa coperta è diventata il cappotto che apre la sfilata. In questa collezione c’è uno scambio continuo tra domestico, confortevole, ed eccentrico: è come portare la casa fuori
Marco de vincenzo Direttore Creativo di Etro
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