Dior Sauvage x Johnny Depp: una controversa ambiguità
LIFESTYLE
3 Settembre 2019
Articolo di
RedazioneDior Sauvage x Johnny Depp: una controversa ambiguità
Dopo i diversi passi falsi mossi da alcune tra le più importanti Maisons di fama internazionale nel corso dell’anno, tra cui ricordiamo in particolare modo gli episodi che hanno coinvolto Dolce&Gabbana e Gucci, le accuse di strumentalizzazione razziale questa volta colpiscono il team creativo di Dior.
Nella sua ultima campagna incentrata sulla promozione dell’inconfondibile profumo Sauvage, Johnny Depp veste i panni di un colonizzatore britannico approdato in terra americana per contribuire al processo di civilizzazione dei suddetti “Sauvages” in questione, ovvero le tribù native americane.
L’inserimento di attori dai tratti Navajos recitanti la parte di nativi all’interno dello spot ha scatenato numerose polemiche, nonostante sia stato reso noto al pubblico il fatto che l’approvazione del progetto artistico sia stata fin da subito basata su una preventiva consulenza diretta da parte dell’AIO Organisation (Americans for Indian Opportunity Organisation).
L’intento della campagna pubblicitaria, a dispetto delle teorie recentemente sviluppatesi, era quello di rappresentare il famoso attore hollywoodiano come un uomo virile, carismatico e selvaggio (da qui la denominazione del profumo), anche se resta innegabile la presenza di una controversa ambiguità nell’interpretazione del significato in relazione allo spot.
Nella sua ultima campagna incentrata sulla promozione dell’inconfondibile profumo Sauvage, Johnny Depp veste i panni di un colonizzatore britannico approdato in terra americana per contribuire al processo di civilizzazione dei suddetti “Sauvages” in questione, ovvero le tribù native americane.
L’inserimento di attori dai tratti Navajos recitanti la parte di nativi all’interno dello spot ha scatenato numerose polemiche, nonostante sia stato reso noto al pubblico il fatto che l’approvazione del progetto artistico sia stata fin da subito basata su una preventiva consulenza diretta da parte dell’AIO Organisation (Americans for Indian Opportunity Organisation).
L’intento della campagna pubblicitaria, a dispetto delle teorie recentemente sviluppatesi, era quello di rappresentare il famoso attore hollywoodiano come un uomo virile, carismatico e selvaggio (da qui la denominazione del profumo), anche se resta innegabile la presenza di una controversa ambiguità nell’interpretazione del significato in relazione allo spot.
advertising
advertising