Lo stivale Timberland rappresenta una vera e propria icona di stile e di successo, ormai da 50 anni a questa parte, che durante tutto l’arco della sua storia ha vissuto una forte espansione, tra variegate fasce di popolazione.

Recentemente, questa calzatura è tornata sotto ai riflettori grazie ad un rinnovato interesse, sostenuto sia dai festeggiamenti dell’anniversario del marchio, che dalle collaborazioni e dalle attivazioni che il marchio ha realizzato dando vita ad un vero e proprio rilancio dello stivale.

Il traguardo più grande però è stato senza dubbio il debutto in passerella in collaborazione con Louis Vuitton in occasione dell’ultima sfilata FW24 firmata Pharrell, che ha consacrato Timberland nell’Olimpo del fashion.

Negli anni ’80 sono le calzature dei paninari

I cosiddetti fashion-addicted, circa 40 anni fa, erano chiamati anche “Paninari”, in un fenomeno sociale prettamente settentrionale che nasce a Milano, e il cui nome deriva proprio da un bar di Piazza Liberty, chiamato “Al Panino”, che all’epoca rappresentava un punto di ritrovo per numerosi giovani, tutti accomunati dallo stesso stile. Questi ragazzi, infatti, indossavano praticamente una stessa divisa, formata da abiti firmati, tra cui l’iconico bomber Moncler e gli stivali Timberland. Nonostante tutti loro fossero accomunati da uno stato di discreta serenità economica, per cui diventare un Paninaro rappresentava il raggiungimento di uno status quo, i capi scelti, all’epoca, appartenevano alla classe operaia.

In un decennio conquistano l’Hip-Hop

Il loro successo, dunque, più che al workwear è dovuto alla strada: quasi contemporaneamente al fenomeno dei Paninari, oltreoceano è stato merito dell’Hip-Hop l’essere riuscito a valorizzare questo scarponcino in nubuck impermeabile. A donargli gloria ci ha pensato uno dei più grandi di tutti i tempi: Notorius B.I.G. Per arrivare a personalità simili, il tragitto è passato attraverso la microcriminalità. A New York, infatti, era diventato molto comune vederli indosso ai “Drug Dealer” poiché comodi, caldi e durevoli. A questo punto, chiunque facesse musica di strada voleva possederne un paio: Tupac, Biggie, Wu-Tang su tutti.

Nel 2013 Nigo e Pharrell notano le potenzialità

NIGO e Pharrell Williams si sono dimostrati lungimiranti nei confronti di numerosi trend che poi si sono diffusi nel fashion system, com’è accaduto anche per gli stivali Timberland. Nel 2013, infatti, il duo diede vita ad una collaborazione tra Timberland e Bee Line di Billionaire Boys Club che ebbe un enorme successo, tanto che pochi mesi dopo un modello in colore rosso venne rilasciato in soli 300 esemplari.

Pochi anni dopo, nel 2015, è arrivata una versione in colorazione blu, con cui Pharrell si è fatto immortalare più volte, e successivamente anche altre versioni di questo stivale, chiamato Honeycomb, indossate anche da Beyoncé nel video di Feeling Myself, con Nicki Minaj.

Lo sperimentalismo di Virgil Abloh

Virgil Abloh, probabilmente seguendo le orme di un pilastro quale Pharrell, è sempre stato pronto a recuperare e rivalorizzare gli stilemi streetwear che negli anni si sono affermati ed evoluti. Dopo aver scalato il cuore degli appassionati con la collezione The Ten, Off-White ha realizzato alcuni stivali Timberland in collaborazione, realizzati in velluto e in diverse colorazioni fluorescenti.

E sempre nello stesso periodo, a sottolineare la simbolicità di questa calzatura, lo stesso Virgil la ripropone anche per Louis Vuitton, chiamandola Creeper Ankle Boot, realizzata in pelle scamosciata color miele, con dettagli dorati e il monogram sul collar.

Il supporto costante di Supreme

Supreme e Timberland collaborano stabilmente dall’autunno del 2006, ma il lavoro svolto sui 6-Inch Premium Work Boot risale solo al 2013, quando i due hanno espanso l’orizzonte produttivo iniziando a proporre la silhouette più nota del marchio che, per l’occasione, ha subito numerosi restyling, affermandosi come un’icona streetwear dei tempi moderni.

Arrivano le collaborazioni con Veneda Carter, Stüssy e A-COLD-WALL*

Il successo mainstream di questi stivali da lavoro viene consolidato da una serie di collaborazioni che vedono la presenza di queste iconiche calzature, rivisitate ad opera di alcuni importanti designer e marchi. Ad esempio, nel 2022, Veneda Carter, modella e stilista ha realizzato una propria personalissima versione della calzatura. Nati in nubuck, trasformati in velour da Billionaire Boys Club, grazie a Veneda Carter vengono rivisti in patent leather, in una veste più glamour che mai. Nel corso del 2023, però, ci hanno pensato Stüssy e A-COLD-WALL* by Samuel Ross a donare un nuovo look a questi scarponcini.

Il rilancio per i 50 anni dello stivale

Sempre nel corso del 2023, Timberland ha celebrato i 50 anni dello stivale con una serie di attivazioni ed iniziative. L’itinerario seguito dal 1973 al 2023 è stato racchiuso in un documentario, This is Not a Boot: The Story of an Icon, diretto da Tom Gould che ha chiamato a raccolta alcune delle personalità che, negli anni, hanno contribuito a rendere questa calzatura un’icona, tra cui: A$AP Ferg e Ronnie Fieg, Raekwon e Jeff Staple, fino ad arrivare a Veneda Carter.

Testimonial d’eccezione sono stati J-Ax, caposaldo della cultura Hip-Hop italiana, e Bircide, uno dei Paninari più riconosciuti a livello nazionale, che negli anni che furono ha indossato fieramente i 6-Inch boot.

Drake posta un selfie con gli stivali firmati Veneda Carter

La nuova iterazione firmata da Veneta conquista quasi immediatamente la scena Hip-Hop, così, seguendo le orme di artisti del calibro di Kanye West e Jay-Z che spesso sono stati spesso immortalati con i 6-Inch Boot nella loro carriera, anche Drake, ultimamente, ha scelto di indossarli in un selfie postato sui social, prediligendo proprio la collaborazione con la modella.

2024: la consacrazione in passerella per mano di Louis Vuitton

Dopo il timido tentativo di Virgil Abloh, grazie alla FW 24/25 di Louis Vuitton presentata recentemente da Pharrell Williams, gli stivali Timberland finalmente salgono nell’Olimpo dell’high fashion. Il visionario designer, fortemente radicato al suo background storico e culturale, ha mostrato più di un modello firmato Timberland. Il maggior apprezzamento, però, è andato a quello completamente ricoperto dal monogram LV su pelle martellata, che ha fatto il suo ingresso in un prezioso trunk della maison.