Louis Roederer è senza dubbio una delle maison produttrici di champagne tra le più prestigiose ed esclusive al mondo. A partire dal lancio sul mercato della propria cuvée de prestige, Cristal, avvenuto a metà del Novecento, l’azienda francese si è sempre contraddistinta per l’eccellenza delle sue produzioni.

In pochi però conoscono la storia di questo champagne, le origini del suo nome e i motivi per cui si decise di imprimere una forma così riconoscibile alle bottiglie che lo contengono. Il tutto inizia nel 1874, quando lo zar Alessandro II di Russia decide di inoltrare una richiesta speciale a Louis Roederer.

Per ovviare al rischio di subire un attentato e morire per avvelenamento da sostanze nocive introdotte furtivamente, lo zar richiese che venisse prodotto uno champagne speciale esclusivamente per lui, contenuto in bottiglie dal fondo piatto per far sì che nessun attentatore potesse nascondere oggetti pericolosi, e la superficie trasparente, e non di colore verde, come la maggior parte delle bottiglie all’epoca, per avere la possibilità di controllare il contenuto e scorgere eventuali tracce di veleno. A partire dal 1876, l’azienda decise dunque di soddisfare le richieste dello zar e iniziò a fabbricare bottiglie senza fondo concavo e in cristallo, caratteristica che diede proprio il nome Cristal allo champagne.

Curioso notare come Russia e Inghilterra a quell’epoca fossero i principali consumatori di champagne al mondo, e ancora oggi lo zar Alessandro II detiene il titolo di più grande bevitore di Cristal al netto dei suoi ordini annuali da 460 mila bottiglie.

Sebbene questa storia non si concluda con un vero e proprio lieto fine, dal momento che lo zar venne ucciso proprio in seguito a un attentato nel 1881, la strategia adottata si rivelò particolarmente vantaggiosa. Le cause della morte non sono da attribuire infatti ad avvelenamento, e per questo motivo Louis Roederer continua ancora oggi a commercializzare il Cristal nello stesso tipo di bottiglia, dal 1914 prodotta in vetro e non più in cristallo, e diventata ormai un’icona in tutto il mondo.