Brand storytelling: chi sono i communication director dei brand di moda?
STYLE
2 Luglio 2024
Articolo di
Camilla BordoniBrand storytelling: chi sono i communication director dei brand di moda?
Un tempo si chiamava solamente pr, ora quelle delle due lettere sono così superate da considerarsi troppo limitate e superficiali per descrivere il ruolo di communication director, soprattutto se il mondo a cui si riferiscono è quello della moda. Il responsabile della comunicazione ha visto negli anni cambiare drasticamente le sue mansioni; se all’inizio infatti potevano essere ben definite, e a tratti meccaniche e ripetitive, oggi il concetto di multitasking deve essere una skill imprescindibile nel curriculum.
Se dovessimo generalizzare, la figura del communication and image director risulta essere fondamentale in ogni settore perché, indiscutibilmente, si lega alla realtà, all’azienda o alla griffe a cui si riferisce, influenzandone necessariamente (in positivo o in negativo) il fatturato, i bilanci e la posizione valoriale sul mercato tanto cara a chi sta all’apice della piramide; ovvero i ceo. La comunicazione che sulla carta si serve di parole in realtà raccoglie i suoi frutti nei numeri, nelle percentuali e nelle cifre che in un modo o nell’altro gonfiano il portafoglio oltre che far aumentare i follower sui social.
Riguardo prettamente alla moda, invece, la veste di communication director è ancor più sentita dalle griffe, poiché un qualunque luxury product/projects/event di fatto è composto da una parte di creatività, una di “storytelling” e una di marketing. Tre aspetti che devono al giorno d’oggi essere abilmente bilanciati per dare alle fashion house patinate quel valore aggiunto che è la componente umana.
Lavorare come capo del reparto di comunicazione non è chiaramente una carica che può essere ricoperta out of the blue, come si dice in gergo. Servono anni di esperienza, una discreta gavetta, studio in svariati ambiti e una buona comprensione del panorama reale e digitale. Perché la moda è come una grande macchina che per continuare a funzionare ha bisogno di un software aggiornato in real time.
Bottega Veneta: Thierry Conrad Reutenauer
- Ha iniziato la sua carriera come pr, passando per Stella McCartney e Cerruti per approdare successivamente nell’agenzia Karla Otto a Parigi.
- Dal 2014 al 2020 è stato direttore delle pubbliche relazioni, degli eventi e della vip area di Chloè sotto la guida creativa di Clare Waight Keller e Natacha Ramsay-Levy.
- Nell’aprile 2020 arriva finalmente in Bottega Veneta sotto la direzione stilistica di Daniel Lee ricoprendo la carica di senior global communication manager, per poi essere istantaneamente promosso a capo delle pr globali.
- Dopo il cambio di testimone da Daniel Lee a Matthew Blazy, Thierry Conrad Reutenauer diventa responsabile delle pr e della comunicazione globale.
- A giugno 2024 il manager raggiunge un ulteriore promozione diventando global communication director, riportando così il suo operato a Samuel Diep, chief merchandising and marketing officer
Versace: Mathieu Baboulène
- Mathieu Baboulène, laureato in management dei beni di lusso e dell’artigianato, ha maturato una lunga esperienza nel fashion system lavorando dapprima per Maison Margiela, poi da Givenchy dal 2011 al 2017 ed infine come senior pr, press, influence and vip manager dell’area Emea da Coach.
- Prima di arrivare nella casa della Medusa, approda da Kenzo nel 2019 guidando la comunicazione della maison sotto l’egida di due direttori creativi, prima Felipe Oliveira Baptista, poi Nigo.
- Nel 2024 passa alla firma italiana di proprietà del gruppo americano Capri Holding, come Global communication director affiancando Caroline Deroche Pasquier, nominata lo scorso gennaio VP responsabile delle comunicazioni globali della casa dopo un trascorso da Bottega Veneta.
Louis Vuitton: Blake Harrop
- Pur non essendosi formato nel segmento fashion&luxury, il manager vanta un’expertise internazionale ventennale nel campo della comunicazione e del marketing, di cui più della metà acquisita presso l’agenzia pubblicitaria Wieden + Kennedy dal 2010 al 2024 diventandone presidente nel 2022.
- Precedentemente, nel 2009, Harrop è stato anche global head digital marketing presso Samsung in Corea del Sud e ha lavorato come strategy consultant per l’Ibm.
- A partire dal 1 maggio 2024, nella fashion house Louis Vuitton è invece responsabile della gestione della strategia di immagine e di comunicazione, andando a sostituire così Stefano Cantino, passato nella Gucci di Kering.
Jacquemus: Vittoria Pietropoli
- Formatasi presso l’Università di lingue e comunicazione Iulm di Milano, Vittoria Pietropoli inizia a muovere i primi passi lavorando per diversi uffici stampa fino ad arrivare dall’agenzia Karla Otto nel 2013, dove rimarrà per quasi tre anni.
- Dopo un’esperienza di un anno da Woolrich, nel 2017 sbarca in Moncler dove lavora per quattro anni occupandosi delle pubbliche relazioni digitali e successivamente di marketing, dove ha ricoperto il ruolo di Senior Brand Marketing Manager.
- Dal 2021 invece è la WW communication director di Loro Piana, ruolo che ricopre fino al 2023 quando viene assunta da Jacquemus come Brand e communication director.
Prada: Chris Bugg
- Christopher Bugg ha conseguito una laurea in marketing e comunicazione digitale presso l’università di Evansville in USA, frequentando però parte del percorso di studio anche presso l’università di Città del Capo.
- Nel 2008 entra in Calvin Klein ricoprendo diverse cariche durante gli otto anni trascorsi nella firma, fino ad aggiudicarsi i ruoli di Global vice president e Digital marketing dal 2015 al 2016.
- Nel 2016 invece si aprono per lui le porte del gruppo LVMH, lavorando come direttore della comunicazione digitale globale per Louis Vuitton a Parigi.
- A gennaio 2020 il turning point; Christopher Bugg cambia casa, approda da Prada con il compito di supervisionare la strategia di comunicazione del Gruppo e dei suoi marchi.
Fendi: Caterina Marra
- Con una laurea e un master in business/corporate communication and marketing conseguita all’Università degli Studi di Milano, Caterina Marra fa il suo ingresso nel mondo della moda nel 2012 entrando nel team press office di Louis Vuitton .
- A dicembre del 2013 lascia la maison francese per Fendi, altra casa del gruppo Lvmh. Al suo ingresso nel brand romano si occupa dell’attività di ufficio stampa, ma negli anni raggiunge diversi traguardi di carriera. Nel 2021 assume infatti il ruolo di communication director di Italia, Spagna, Russia, Turchia e Germania.
Moschino: Andrea Caravita
- Comincia la sua carriera come fashion editor e PR & Marketing assistant, ma nel 2009 entra in Dolce&Gabbana dove cresce professionalmente fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di Senior pr e Communication manager dal 2016 al 2018.
- Nel 2019 cambia e sbarca negli uffici di Aeffe per gestire le public relations e la comunicazione dei marchi Philosophy di Lorenzo Serafini e Alberta Ferretti fino al 2021.
- Dal dicembre 2021 è invece l’Head of pr & communication Europe di Moschino.
Valentino: Francesca Leoni
- Dal 2000 al 2005, Francesca Leoni si mette alla prova dentro la casa francese Hermès, occupandosi delle pubbliche relazioni e dei cultural events.
- Dopo cinque anni di duro lavoro cambia firma e dal 2005 al 2010 approda nella luxury house di gioielleria, orologeria, profumeria e pelletteria Bulgari, ricoprendo la carica di PR & events director.
- Dal 2010 il salto di carriera. Leoni arriva in casa Valentino con l’ambito compito di gestire la comunicazione mondiale della griffe italiana, prima guidata allo stile da Pierpaolo Piccioli e ora da Alessandro Michele.
Loewe: Charlie Smith
- Prima di operare nell’ambito della comunicazione e del marketing, dal 2008 al 2010 Smith inizia a muovere i primi passi come account manager per McCann Erickson, dove ha gestito account per importanti clienti come Microsoft, Tiffany & Co e Nestlé.
- Dal 2010 al 2013, è account director per la Y&R advertising company di Londra, lavorando con la BBC, e anche su campagne per il governo del Regno Unito.
- Dall’aprile del 2013 cambia vita e Paese. Prende un aereo e si trasferisce a Los Angels accettando il ruolo di Senior account director per Possibile, dove mette in pratica la sua esperienza e passione rivolta all’intrattenimento e alla tecnologia.
- Nel 2015 torna a Londra per ricoprire il ruolo di Group account director per la creative company R/GA, con la quale gestirà clienti come Nike e Hyundai.
- Nel 2018 arriva finalmente la svolta fashion. Charlie Smith sfonda le porte della maison parigina Loewe e diventa dapprima Marketing director, per poi essere promosso nel gennaio 2022 a responsabile marketing e comunicazione guidando così tutte le attività globali della casa in seno a Lvmh.
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