Come si sceglie una scuola di moda?
STYLE
12 Dicembre 2024
Articolo di
Camilla BordoniCome si sceglie una scuola di moda?
Se il vostro sogno è quello di lavorare nel mondo patinato, una cosa è certa: scegliere la scuola di moda giusta è probabilmente il primo passo da compiere per fare il proprio ingresso ufficiale nel fashion system. Ma si sa, se già orientarsi al liceo era stata un’impresa tra il confusionario e il titanico, è normale provare un senso di leggera confusione e ansia circa il giusto percorso (post diploma) da intraprendere in grado di gettare basi solide per il proprio futuro.
Soprattutto poi se il segmento a cui il vostro cuore è devoto è quello dell’abbigliamento&co. D’altra parte diciamoci la verità: è possibile che la vostra decisione susciterà scetticismo anche in famiglia e il motivo è molto semplice: la moda è un settore che, forse più di altri, vive di regole e dinamiche proprie talvolta molte controverse.
Tuttavia i sogni sono sogni, e se il fashion system è il vostro punto di arrivo è giusto provare a salire sul treno. Il primo ostacolo è capire quale biglietto acquistare dal momento che il panorama di offerte formative e scuole di moda si è fatto più vasto negli anni. Però ricordate: a prescindere che vogliate diventare designer, modellisti, marketing manager, giornalisti o degli esperti nella grafica con l’AI, l’importante è che abbiate passione, interesse, voglia di mettersi in gioco, una punta di ambizione e… ça va sans dire talvolta anche una certa disponibilità economica.
Scuola di moda? Un mondo, mille possibilità
Pensare che lavorare nella moda sia solo una questione di ago, filo e passerelle è una vecchio cliché da sempre totalmente sbagliato. Ma non parliamo del passato e focalizziamoci sul presente. Il fashion oggi ha bisogno di una miriadi di esperti per funzionare, a partire dagli artigiani fino ad arrivare ai guru della comunicazione. Perciò il primo step è chiaramente capire quali siano i vostri interessi principali, la vostra attitudine e le vostre doti. Sulla base di questo potreste iniziare a vagliare le opzioni dei diversi istituti soppesandone la fama, la posizione geografica, le partnership con le aziende per un eventuale tirocinio e ovviamente il costo.
Fatta questa doverosa premessa, stilare una lista dei vari pro e contro di ogni scuola di moda è sicuramente utile per avere una panoramica ma è chiaro che ce ne siano alcune più famose di altre. La Central Saint Martins di Londra, l’Istituto Marangoni o lo IED sono infatti tra gli hot spot di riferimento globale. Queste accademie offrono corsi triennali e percorsi che fondono creatività con il rigore tecnico, spesso affiancati da stage presso grandi maison.
Senza parlare poi dell’École de la Chambre Syndicale de la Couture Parisienne o del Polimoda di Firenze, che invece propongono, tra gli altri, percorsi specializzati in modellistica e sartoria, dove si apprendono diverse tecniche che sono il cuore pulsante dell’alta moda, un know-how ancora richiesto in un universo dove l’artigianalità resta un valore intramontabile.
Mentre se le nuove frontiere del digitale sono tra i vostri interessi, oltre ad alcuni corsi delle precedenti scuole citate, ci sono programmi come quelli offerti dalla Parsons School of Design di New York o dall’Accademia del Lusso e dall’Accademia Costume & Moda che trattano design, comunicazione e innovazione hi-tech attraverso un approccio trasversale, preparando gli studenti anche a lavorare con l’intelligenza artificiale, il 3D o l’asset del metaverso. Una cosa però deve esservi chiara e cristallina: a prescindere dalla scelta scolastica che farete dovrete rimanere focus sui vostri obiettivi, essere pronti a preparare un portfolio impeccabile e conservare tanta, tanta determinazione.
Questione di feeling, focus e formazione
Dire alla cena con i parenti: «frequento una scuola di moda», significa tutto e niente. Come vi abbiamo anticipato, le carriere che si possono intraprendere nel settore sono molteplici e per questo sarebbe vantaggioso scegliere il piano di studi più “fit” in base ai propri interessi. Un aspetto cruciale che spesso però viene considerato poco è la durata di questo percorso.
Non tutti infatti hanno bisogno di un corso triennale o di un master per raggiungere i propri obiettivi. Molte fashion school offrono pacchetti di insegnamento brevi, spesso incentrati su competenze specifiche come l’illustrazione, i social media o lo storytelling visivo. È chiaro tuttavia che più completa è la formazione e maggiore saranno le skills certificate acquisite sui cui probabilmente puntare al momento dell’inoltro del curriculum.
Fondamentale, inoltre, è tenere ben presente l’odierno panorama moda, considerando quali mestieri siano attualmente richiesti o quelli che auspicabilmente lo saranno in futuro. Dai ruoli manageriali nel marketing, nella comunicazione, nel management e nel luxury business&hospitality, alle cariche che hanno a che fare con il tema della sostenibilità, del buying, del merchandising e della gestione dei rischi/crisi. Sappiamo che a questo punto potreste essere ancor più confusi, ma quello che possiamo consigliarvi è quello di fare una bella analisi Swot (Strengths, Weaknesses, Opportunities e Threats, ndr) e tirare le somme. A voi la scelta se seguire la logica oppure l’istinto.
Ma quindi come scegliere la scuola di moda giusta?
Non c’è un modo universale valido per tutti. Qui non troverete la risposta fatta e finita a questa domanda. Come vi abbiamo detto, dovrete fare le vostre valutazioni. L’unico plus tips che possiamo darvi è quello di non sottovalutare la rete di contatti, le opportunità di stage e le partnership che una fashion school vi mette a disposizione.
D’altronde scegliere una scuola di moda è come guardarsi allo specchio e vedersi per la prima volta proiettati davvero verso il futuro. Ricordate però: l’istituto vi darà i mezzi, ma se il vostro sogno si realizzerà dipenderà solo da voi, dal vostra passione e, non ve lo nascondiamo, anche da un pizzico di fortuna!
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