Kim Jones è indubbiamente una delle figure chiave legata al successo dei più importanti brand del luxury moderno, grazie alle collezioni rilasciate per conto di Dunhill, Louis Vuitton e, recentemente, Dior.

KJ nasce nel 1979 in un paesino in provincia di Londra (Hammersmith), vivendo una vita quasi da “nomade”. La sua infanzia infatti è stata caratterizzata e totalmente influenzata dal lavoro del padre. Quest’ultimo era un geologo: il giovane designer l’ha seguito insieme a tutta la sua famiglia in giro per il mondo. Ecuador, Caraibi, Africa ed Europa sono solo alcuni dei posti nei quali Kim si è trovato a vivere, confrontando la propria cultura con le tradizioni locali e ampliando in modo esponenziale il proprio bagaglio culturale.

Questa diversità si è da sempre riflessa nell’operato e nella produzione artistica del designer, il quale dopo aver frequentato con successo il Central St Martins College of Art and Design, nel 2002 fonda il proprio brand. Da quel momento rilascia diverse collezioni, che riscuotono subito un grande successo e gli consentono di farsi un nome all’interno del fashion system globale.

Durante questo lasso di tempo, riesce inoltre a sviluppare le altre sue passioni, sempre complementari all’universo della moda: fotografia, videomaking e arte.

Grazie al lavoro portato avanti nello sviluppo del suo brand, Kim è stato capace di collaborare con marchi di grandissimo spessore, del calibro di Hugo Boss, Umbro e Iceberg, riuscendo inoltre a stringere un rapporto lavorativo con Kanye West.



Tuttavia, nel 2008, il giovane designer capisce che il suo percorso si stava allontanando dallo sviluppo del proprio brand, comprendendo che il mezzo più efficace attraverso il quale sfruttare al massimo le sue immense potenzialità fosse accettare la proposta di creative director per conto del brand bitannico Alfred Dunhill.

Questi anni assumono una grande importanza per la formazione e il progredire della propria carriera, consentendo al designer di acquisire una maggiore esperienza nel campo del high-end fashion e attirando l’attenzione delle maison d’alta moda.

Nel 2011, infatti, viene assunto come direttore del men’s ready-to-wear per Louis Vuitton, prendendo il posto di Paul Helbers. Lavora per conto della maison francese fino al 17 gennaio 2018, quando al termine dell’ultima sfilata per la collezione FW18 viene annunciata la sua separazione dal brand.



Quello che non tutti conoscono è sicuramente l’amore e l’indiscussa passione di Kim Jones per l’universo sneakers. Il designer è un grande collezionista e possiede nel suo guardaroba diversi modelli ambiti da molti appassionati. Più volte è stato infatti visto indossare per esempio le Jordan 1 “Chicago” in collaborazione con Off-White, uno dei suoi modelli preferiti.



La sua storia, tra l’altro, si intreccia fortemente con quella dello stesso Virgil Abloh, che poco dopo viene chiamato dalla maison parigina per ricopire il posto lasciato vacante dal suo addio.

Il 19 marzo 2018, Kim Jones viene ufficialmente nominato creative director del menswear di Dior, prendendo immediatamente le redini del brand e presentando la sua prima collezione alla Paris Fashion Week 2018, dopo aver confermato di aver disegnato l’abito indossato da David Beckham al matrimonio del Principe Harry.



Al giorno d’oggi, KJ è ancora ai vertici del marchio di lusso francese, riuscendo a portare avanti un movimento di profonda innovazione e restyling, attraverso anche a collaborazioni come quelle con RIMOWA, Dom Perignon e con diversi artisti provenienti dalla tradizione orientale e asiatica.
Jones a inoltre contribuito a riportare in auge il monogram di Dior, trasformandolo in uno dei più ambiti degli ultimi anni.



Si conclude qui il ritratto di questa figura, capace di rivoluzionare l’universo dell’high-end fashion attraverso la propria duttilità e immaginazione, portando ai vertici del mercato globale due marchi iconici come LV e Dior.